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A Bologna, dal 22 al 24 settembre, il “Primo Festival del Ragù”

Una tre giorni dove immergersi nello spirito più autentico della tradizione gastronomica bolognese. Torna “Le Salsamentarie” con un intenso programma ideato per soddisfare i palati più esigenti. L’edizione 2017 si arricchisce poi con una gustosa novità: il Primo Festival del Ragù alla bolognese.

Un matrimonio del gusto, quello tra Salsamentari e Ragù, che è iscritto direttamente nella storia.         Il Ragù è infatti una ricetta tradizionale che nasce da prodotti da sempre salvaguardati da Mutua Salsamentari 1876 e che, dal 1982, è tutelata anche dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna che ne conserva la preparazione originale.

All’interno dello storico Palazzo Re Enzo si svilupperà, nel corso dei tre giorni, una serie di dibattiti moderati dal giornalista e scrittore Giancarlo Roversi con l’intervento di protagonisti della cultura del cibo e della realtà alimentare di Bologna che porteranno la loro testimonianza su esperienze ed iniziative in grado di esaltare il gusto e la tradizione della buona tavola petroniana.

Al primo piano, il suggestivo Salone del Podestà sarà dedicato all’esposizione e vendita dei prodotti. Nell’area dei rappresentanti dei Salsamentari si potranno assaggiare le prelibatezze e acquistarle direttamente.

Il Ragù sarà invece protagonista, sempre al primo piano del Palazzo, nel Salone del Atti. Anche qui spazio alla degustazione e all’acquisto dei ragù tradizionali nelle varianti proposte dagli espositori. Sarà anche possibile pranzare e cenare all’interno della sala.

Le mitiche Cesarine saranno al lavoro per tirare la sfoglia “a vista” e per dare consigli ai visitatori interessati all’antica arte delle sfogline.

Sono previsti poi interessanti momenti di confronto con istituzioni, chef, ristoratori, stakeholder del mondo food sui temi maggiormente di attualità legati al cibo, alla tradizione e allo spreco alimentare.

La Loggia coperta sarà trasformata in un’area dove potersi rilassare gustando aperitivi e ascoltando musica fino a tarda sera.

Spostandosi al terzo piano del Palazzo, nella Sala Re Enzo, ci si troverà immersi nella Storia. Attraverso mostre e percorsi dedicati, i visitatori potranno approfondire l’antica tradizione dei Salsamentari e del Ragù, dalla loro nascita fino ai giorni nostri.

Non mancherà naturalmente la presenza delle case editrici che hanno avuto il merito negli anni di diffondere la cultura enogastronomica bolognese, con incontri nel Salone del Podestà con esperti e autori, iniziativa curata da Guya Fabbri e Teresa Zanetti.

Torna, infine, un affascinante momento per celebrare la tre giorni de “Le Salsamentarie”: sabato 23 settembre dalle 16,30 in via Rizzoli, si terrà il Gran Ballo Ottocentesco, organizzato dalla Società di Danza con la partecipazione di numerosi danzatori provenienti da diverse città Italiane. Quadriglie, valzer, contraddanze, mazurke e polke riporteranno il pubblico a rivivere le affascinanti atmosfere delle feste di società del tempo.

“Dopo il successo dell’anno scorso, la seconda edizione de Le Salsamentarie si presenta ancora più ricca di iniziative e percorsi dedicati alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche del territorio, una testimonianza e un richiamo alla storia centenaria di valori, saperi e sapori che tutt’ora caratterizzano la salsamenteria bolognese diffusa sul territorio. Un insieme di imprese specializzate in questa antica arte gastronomica che con passione, cultura e rispetto delle tradizioni esalta e valorizza Bologna nel mondo. La nostra città è sempre più un centro internazionale del gusto grazie anche alla prossima inaugurazione di FICO, il più grande parco agroalimentare del made in Italy del mondo. Ringraziamo Confcommercio Ascom Bologna per avere ospitato, anche quest’anno, la presentazione della conferenza stampa della nostra manifestazione” ha dichiarato Luciano Sita, Presidente Mutua Salsamentari 1876.
















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