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Torna a Bologna la movida senza barriere dell’Associazione Farm

Discoteca e divertimento, ma senza rumore. E’ la Silent Disco, la formula che potrebbe finalmente mettere d’accordo residenti e movida, e che debutterà venerdì 15 settembre, alle 19, al Parco 11 Settembre, a Bologna. L’evento inaugura la programmazione speciale, dedicata all’inclusione e all’integrazione, promossa dall’Asssociazione Farm, in collaborazione con diverse altre associazioni e realtà artistiche attive nel mondo della disabilità. Il cartellone outdoor, che prolunga l’estate, andrà avanti fino al 21 ottobre.

In contemporanea, sempre il 15 settembre, riaprirà i battenti anche l’Altro Spazio, il locale di via Nazario Sauro, pensato per essere accessibile a tutti. Si parte, anche qui alle 19, con l’aperitivo e si prosegue alle 22 con il concerto (a ingresso libero) per chitarra e voce di ‘The Shalalalas’.

Con due cartelloni paralleli, entrambi gli spazi regaleranno alla città un autunno senza barriere, in cui le disabilità scompariranno, per mostrarsi con un volto inedito e sotto nuove luci.

In agenda, laboratori di braille e di Lingua dei Segni (Lis), presentazioni di App per ciechi e ipovedenti, mostre d’arte e performance, tavoli di lavoro del percorso ‘l’Altra città’, fino alla pet therapy per bambini e gli Aperipets, dedicati agli amici a quattro zampe.

Reduce dal successo di Cine Porto- Boff, al parco nel cuore della Manifattura delle Arti, la Silent Disco tornerà ogni fine settimana, dal giovedì al sabato.  Grazie a un sistema di diffusione wireless, ci si potrà divertire, nel rispetto di tutti, ascoltando musica e ballando con le cuffie, fornite gratuitamente al bar.

Tornano al parco anche gli aperitivi dal mondo, che vedranno impegnati in cucina anche alcuni rifugiati. Un’esperienza culinaria sana e internazionale che, su richiesta, si potrà vivere anche nella versione al buio. Il 19 settembre, invece, spazio alle ‘Voci di donne’, con il reading musicale sulla disabilità al femminile e gli stereotipi di genere.

Il 23 settembre, prenderà il via il tavolo di co-progettazione ‘l’Altra città’, per una città senza barriere. “Il primo appuntamento è dedicato alla disabilità motoria – spiega la presidente dell’Associazione Farm Nunzia Vannuccini – ed aprirà un percorso di confronto aperto e informale, volto a creare una rete coesa, in grado di dialogare con le Istituzioni, al fine di apportare cambiamenti concreti all’assetto cittadino”. Il tavolo di co-progettazione proseguirà il 27 settembre con l’appuntamento ‘Il mondo dei sordi’, il 7 ottobre con ‘Il mondo dei ciechi e degli ipovedenti’ e concluderà la prima fase di lavoro il 15 ottobre, con ‘l’Altra cena!’, il networking a tavola per le associazioni e le cooperative del settore. Dal 16 al 22 ottobre ci sarà un’intera settimana dedicata all’ospitalità inclusiva, in collaborazione con It.a.cà e Local Pal.

Il parco non dimentica gli animali: ospiterà, infatti, laboratori di pet therapy per i bambini a cura di Mom Approved e gli Aperipets, con croccantini e ciotole d’acqua per gli amici a quattro zampe e i mitici cani guida. Per i loro accompagnatori drink e stuzzichini (24 settembre e 1 ottobre).

Per chi vuole saperne di più della Lis, il 25 settembre ci sono l’AperitivoLIS in collaborazione con Lis Learning e Animu e, a seguire, l’ApericenaLIS, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Onlus Ens (Ente Nazionale Sordi).

Il mese si concluderà il 29 e 30 settembre con il ‘Greatfuldeaf party’ e la degustazione a cura di Ken Fisher, mastro birraio statunitense, che racconterà la sua esperienza di imprenditore sordo. In contemporanea anche la mostra all’aperto, sulle ‘Emozioni’, con le opere di quattro artisti sordi.

Ottobre si aprirà con un laboratorio di astronomia per i più piccoli (1 ottobre). In rassegna anche laboratori di braille (2 ottobre), la presentazione delle App dedicate ai ciechi e agli ipovedenti (3 ottobre) e, la stessa sera, l’apericena a favore dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti (Uici), preparata da Sarena Sacco, la cuoca ipovedente dell’Altro Spazio e sous chef di Chef Rubio nella serie ‘Cucina in tutti i sensi’, che sta conquistando il web.

Si prosegue il 4 ottobre con Alessandro Bordini che racconterà la sua storia di viaggiatore non vedente, il 6 ottobre la perfomance cieca a cura di Uici e l’8 ottobre laboratorio tattile per bambini, con lo spettacolo di musica e burattini a cura di Encantado.

Il 13 ottobre, l’appuntamento ‘Musica e inclusione’ è con la Scuola di musica popolare Ivan Illich e a seguire il concerto dell’Orchestra Inclusiva, a cura di Sandro Sorrentino. Gran finale, il 21 ottobre, con la festa conclusiva della rassegna, ovviamente in modalità Silent Disco.

In caso di maltempo gli eventi saranno realizzati a l’Altro Spazio (Via Nazario Sauro, 24f), che per tutto l’inverno porterà avanti la sua attività di laboratorio culturale per l’inclusione.

In questo ambiente, unico in Italia e in Europa, le persone con disabilità, che lavorano anche al bar ed in cucina, ricoprono un ruolo da protagonisti e sono chiamati ad esprimere la propria individualità e le proprie risorse.  Torneranno, quindi, le cene al buio ogni ultima domenica del mese, i reading al buio (ogni ultimo giovedì del mese) con annessa cucina dal mondo,  le jam session del lunedì, le serate di poesia, le performance ibride, i Te con delitto, i seminari e gli incontri dal basso sui vari aspetti dell’inclusione e le presentazioni di libri con traduzione in Lis, in agenda ogni sabato pomeriggio. A completare il programma i Corsi di base e avanzati di Lis, laboratori per adulti e bambini, presentazioni di progetti sociali d’avanguardia, fino alle mostre e ai mercatini solidali.

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L’ASSOCIAZIONE FARM: L’associazione Farm nasce a Bologna del 2008 con l’obiettivo di sviluppare la capacità delle persone e dei luoghi, attraverso la condivisione e l’accessibilità. Le attività di Farm includono interventi di riqualificazione urbana e campagne di sensibilizzazione che possano incidere sulla forma mentis dei cittadini e delle Istituzioni, affinché le risorse e le energie di ogni persona, possano esprimersi ed essere valorizzate in ogni settore del vivere cittadino, da cui generalmente sono escluse o relegate a ruoli di secondo piano.

 
















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