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Un Premio e una Vetrina per la giovane danza d’autore a Reggio Emilia e Ravenna

“La Regione Emilia-Romagna da tempo investe nella danza- ha detto alla presentazione alla stampa l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti-, un settore in forte espansione, grazie anche alla rete Anticorpi e al lavoro realizzato in questi anni da Ater Circuito Multidisciplinare, dal ruolo svolto dalla Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto -, dal Tavolo regionale a sostegno della danza d’autore e da diverse rassegne e festival di rilievo nazionale e internazionale realizzate dai Teatri di Tradizione.

Le compagnie che operano nel settore, realtà di eccellenza a livello nazionale e internazionale, hanno bisogno di una forte creatività e le iniziative di oggi vanno in questa direzione”. “Un ulteriore salto di qualità per il settore– ha concluso Mezzetti- può avvenire attraverso un maggior sforzo da parte dei nostri teatri per inserire la danza all’interno delle loro programmazioni”.

La Regione ha incrementato quest’anno il sostegno al settore del 12%, raggiungendo 358mila euro. I dati dell’Osservatorio regionale dello spettacolo riportano una crescita del 22,1% rispetto a un +9,8% in Italia (2010 -2014), con un’offerta che si colloca al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Toscana. Due nuove interessanti proposte sono appena state lanciate da parte del Tavolo Regionale a sostegno della Danza d’Autore: ATER Associazione Teatrale Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale della Danza e Rete Anticorpi d’intesa con la Regione. Si tratta di un bando di 20 mila euro per sostenere economicamente nuovi progetti delle compagnie di danza d’autore e della coreografia contemporanea con sede in regione, e di un invito alle stesse compagnie per partecipare alla nota manifestazione internazionale Tanzmesse di Dusseldorf ad agosto 2018 ( info:tavoloregionaledanza@ater.emr.it ).

Le due iniziative

Nata nel 1996 dall’idea innovativa dell’Associazione ravennate Cantieri, la Vetrina della giovane danza d’autore da vent’anni promuove e supporta i giovani autori della danza contemporanea e di ricerca.

“Ci sentiamo custodi di una rivoluzione– ha riferito Selina Bassini, del coordinamento della Rete Anticorpi presentando l’iniziativa-.  La forte attività di scouting, sostenuta dall’assessorato regionale alla Cultura e riconosciuta anche dal Ministero, ha contribuito a un cambio radicale di prospettiva nel sistema teatrale, favorendo il ricambio generazionale sulla scena e dando riconoscimento all’innovazione artistica e vitalità alla danza italiana attraverso i nuovi autori, che si sono via via affermati sulla scena”.
Paolo Brancalion del coordinamento della rete Anticorpi ha raccontato l’evoluzione della Rete. Nata nel 2006 e coordinata dall’Associazione Cantieri di Ravenna, opera con l’obiettivo di ideare e realizzare interventi per il sostegno, la formazione e la promozione della giovane danza d’autore con particolare attenzione alle realtà regionali. Sono 10 le strutture che fanno parte della rete e coprono gran parte del territorio regionale. Ogni struttura rappresenta nei rispettivi territori provinciali un riferimento per lo sviluppo della danza contemporanea e di ricerca. Dall’esperienza della prima rete di rassegne Anticorpi è nato il Network Anticorpi XL, una rete nazionale, sempre dedicata alla giovane danza d’autore, che attualmente coinvolge 35 operatori di 15 Regioni. L’azione Vetrina si rivolge ai coreografi italiani attivi da meno di cinque anni e nasce da un’attenta ricognizione dei partner regionali del Network nei rispettivi territori. La selezione di quest’anno riguarda 14 giovani autori su 92 progetti presentati.

Protagonisti dell’edizione di quest’anno all’interno della XIX edizione del festival Ammutinamenti di Ravenna, dal 15 al 17 settembre, sono: Angelo Petracca con Studio sulla purezza, Antonio Bissiri – Prendashanseaux con Oxidiana, Camilla Monga con Quartetto per Oggetti, Diego Tortelli con Pasiphae, Francesco Colaleo e Maxime Freixas – MF con Chenapan, Ginevra Panzetti e Enrico Tacconi con Jart, Isabella Giustina con Destinata Guerriera, Luna Cenere con Kokoro, Matteo Marfoglia con CrossWord, Mattia Russo Antonio De Rosa Umberto Ciceri – Kor’sia con Human, Olimpia Fortuni con Fray, Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino – Sa.Ni. con Tutt-Uno, Simone Zambelli con Non ricordo, Siro Guglielmi con P!nk Elephant.

 

Il Premio GD’A a carattere biennale, e realizzato con il contributo della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, è destinato ad un coreografo emergente. Il Premio, è inserito nel programma del Festival Aperto, musica, danza, arti, contemporaneo, che si svolge dal 15 settembre al 12 novembre a Reggio Emilia, presenterà le migliori creazioni dei coreografi e danz’autori emiliano romagnoli che hanno partecipato ad una delle ultime tre Vetrine Nazionali della Giovane Danza d’Autore.

“Un riconoscimento necessario– ha riferito Massimo Carosi, coordinatore del premio- per la promozione degli autori e il rafforzamento del loro percorso professionale”.

“La Fondazione opera a fianco della Regione nel sostegno della giovane danza d’autore- ha affermato Giuseppe Gherpelli, direttore generale della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia- ma non tutti i teatri di tradizione partecipano allo stesso livello. Si tratta invece di un settore che puo’ contare su soggetti validi e con una programmazione che sa coinvolgere un pubblico giovane”.

Quest’anno il Premio vede la partecipazione dei giovani danz’autori emiliano romagnoli Nicola Galli con Venus, Barbara Berti con  I am shape, in a shape, doing a shape, e Caterina Basso con Il volume com’era nella prima serata di venerdì 22 settembre a partire dalle ore 20.30; mentreManfredi Peregocon  Horizon, Francesca Penzo con Why are we so f***ing dramatic?, Olimpia Fortuni con Soggetto senza titolo si esibiranno nella giornata di sabato 23 dalle ore 17. La premiazione si svolgerà domenica 24 settembre, ore 12.00, al Teatro Cavallerizza. Il Programma del Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (all’interno del quale è programmato il Premio Gd’A)
















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