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Ferrari, la mostra continua anche in settembre

E’ stata prorogata fino alla fine di settembre l’apertura della mostra “Questa mia terra” allestita dal Comune di Maranello alla Biblioteca Mabic. Un’esposizione che cade nell’anno dei festeggiamenti del 70° Ferrari (il 1947 è l’anno della messa in strada della prima Rossa tutta “made in Maranello”, la 125 S, e della prima vittoria sportiva di un bolide di casa Ferrari) e che si rinnova continuamente con l’aggiunta di nuovi oggetti, foto e documenti. Grazie all’apertura in settembre, potranno visitare la mostra anche le scuole di Maranello, con la possibilità di organizzare visite guidate per gli studenti.

La mostra, inaugurata lo scorso 10 giugno in occasione della Notte Rossa, è visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Mabic (in agosto da martedì a sabato ore 8.30-13.30, in settembre lunedì ore 14.30-19.00, da martedì a sabato ore 9.00-19.00). In 70 anni il “mito” Ferrari ha fatto innamorare milioni di persone in ogni angolo del pianeta, ma ha sempre avuto a Maranello le radici e l’origine della sua forza. “Io sono attaccato a questa mia terra – scriveva Enzo Ferrari – oserei dire in modo feroce”: un sentimento intenso ricambiato da Maranello, una comunità che ha sempre vissuto con orgoglio la presenza e la crescita di una leggenda all’interno della propria realtà quotidiana, con la consapevolezza di dare un contributo decisivo al suo successo. I documenti dell’archivio storico comunale, la ricca raccolta di fotografie e la selezione di oggetti e memorabilia come caschi, modellini e tute vanno a comporre, come tessere di un mosaico, la rappresentazione di un’epica irripetibile, che ancora oggi continua ad appassionare il mondo e a rendere orgoglioso un intero territorio. Tra i documenti in mostra c’è anche la lettera di Ferrari al Podestà di Maranello, datata dicembre 1942, in cui il Drake presentava la prima richiesta di licenza edilizia per impiantare un capannone prefabbricato nella sua proprietà. Poi tante fotografie, oggetti, annuari, libri e altro: parte del materiale proviene da collezioni private di cittadini di Maranello, che hanno generosamente contribuito ad arricchire l’allestimento, a sottolineare ancora una volta, con orgoglio, il senso di appartenenza e la passione per una storia inimitabile, fortemente legata al territorio. La mostra rientra nell’ambito del progetto Rete Nazionale Città dei Motori.
















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