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Fiorano Modenese, contributi per l’eliminazione dell’amianto

Martedì 22 agosto 2017, nel corso di un incontro con la stampa, Riccardo Amici, assessore alle politiche ambientali del Comune di Fiorano Modenese, ha illustrato il provvedimento assunto dalla Giunta Comunale nell’ambito del progetto ‘Fiorano asbestos free’, che consentirà di erogare contributi, attraverso un apposito bando, finalizzati alla bonifica, alla rimozione e allo smaltimento delle coperture in cemento amianto negli edifici di privati cittadini, prevedendo anche di raddoppiare il contributo nel caso si installino impianti per fonti energetiche rinnovabili.

Due anni fa è stato avviato il progetto ‘Fiorano asbestos Free’ che ha avuto come primo traguardo la mappatura e il censimento delle coperture in materiali presente nel comune, ottenuta attraverso l’uso di droni. Sono state accertati 858.620 mq di coperture in amianto, nella stragrande maggioranza su unità produttive e aziendali; 39.169 sono però in strutture private.

I dati si riferiscono al momento del censimento ed occorre detrarre una serie di ‘grandi’ interventi già svolti, in corso di svolgimento o di definizione degli strumenti urbanistici che consentiranno la bonifica e l’eliminazione: Cisa Cerdisa, Saicis, Daytona, Piemme di Torre delle Oche.

Per quanto riguarda le imprese sono stati inviati una lettera ed un successivo sollecito, coinvolgendo le associazioni di categoria per un’opera di sensibilizzazione e l’azienda Usl, in quanto ha maggiori strumenti di controllo, per ricordare gli obblighi normativi sulla verifica dello stato di conservazione, la bonifica delle coperture in amianto e i periodici controlli.

In particolare nel sollecito si chiede alle ditte che ancora non vi abbiano provveduto, a trasmettere adeguati riscontri  scritti, in merito alla valutazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto e la conferma della messa in atto di un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti. Tale programma implica di mantenere in buone condizioni i materiali contenenti amianto, prevenire il rilascio e la dispersione secondaria di fibre, intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio, verificare periodicamente le condizioni dei materiali contenenti amianto, designando un responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto.

Per quanto riguarda invece la presenza di coperture in cemento amianto in immobili di privati, stimata complessivamente in circa 35.000 mq, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo risorse per contributi per la sua eliminazione e di incentivi per la contestuale installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Poiché Hera svolge già il servizio di smaltimento gratuito del materiale relativo a superfici inferiori a 12 mq, quelli di estensione superiore sono ammissibili a contributo. Inoltre, su queste coperture è prevista la possibilità di erogare un contributo premiante per interventi di installazione di impianti da fonti rinnovabili una volta terminati i lavori di bonifica.

Il contributo per la rimozione, la bonifica e lo smaltimento prevede una quota fissa di 250 euro per le superfici comprese fra 12 e 50 mq; di 4 euro a metro quadro per superfici superiori a 50 mq, con un tetto massimo di 1.500 euro.

Il contributo premiante raddoppia il contributo di bonifica, con un massimo erogabile di 3.000 euro.

Potranno presentare domanda i soggetti che abbiano realizzato gli interventi a partire dall’1 gennaio 2017 e si procederà all’erogazione dei contributi fino ad esaurimento della disponibilità economica iscritta a bilancio, che per il 2017 è di 30.000 euro. Le domandi eccedenti verranno inserite in una lista d’attesa fino al rifinanziamento del contributo.
















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