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Anche oggi, come ieri, giornata davvero rovente

Ieri, mercoledì 2 agosto 2017 giornata davvero rovente. Come hanno rilevato le strumentazioni dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore nella stazione storica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena si sono ufficialmente toccati 37.5°C. Più elevate le temperature in periferia, dove al Campus DIEF di Modena si è arrivati a 39.7°C, mentre al Campus universitario San Lazzaro di Reggio Emilia addirittura 40.2°C.

Le temperature minime di oggi, giovedì 3 agosto 2017, sono simili a quelle di ieri: 27.5°C in Piazza Roma a Modena; 23.9°C al Campus DIEF di Modena e 23.2°C a Reggio Emilia.

“Con la giornata di ieri, per quanto riguarda le massime misurate nella stazione storica del Palazzo Ducale di Modena a memoria di annali dell’Osservatorio che partono dal 1830 – afferma l’esperto Unimore Luca Lombroso – abbiamo tre soli eventi storici di tale insistenza e risalgono alla ondata di caldo dell’estate 2003, a  quella breve ma a cui appartiene il primato assoluto, del rovente fine luglio 2013, e a quella di fine luglio 1983”.

Le uniche giornate più calde sempre presso la stazione di Piazza Roma a Modena si sono avute il 29/07/1983 con 38.5°C, quindi il 28/07/2013 (38.2°C), e poi ancora il 21/07/1983 (38.0°), il 06/08/2003 (37.9°C) ed il 10 e 11 agosto 2003 entrambi con 37.6°C.

“Oggi e soprattutto domani 4 agosto – continua Luca Lombroso – questi valori saranno insidiati dalla “mega heat wave” in corso, “mega ondata di caldo”, un termine in uso anche nella letteratura scientifica”.

Intanto, oggi giovedì 3 agosto 2017 alle ore 13.00 i termometri hanno già raggiunto i 35.0°C in centro storico a Modena, 37.1°C in periferia di Modena e 36.8°C nella periferia di Reggio Emilia, quasi due gradi più di ieri allo stesso orario.

Previsione. La giornata più calda sarà venerdì 4 agosto, su cui è difficile fare stime. “Siamo di fronte – conclude il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario di Unimore – a una situazione nuova sia per i modelli meteo sia per noi previsori. Poco importa anche se saranno battuti o meno i record, la sostanza è che l’ondata di caldo in corso è, semmai ce ne fosse bisogno, l’ennesima conferma che non siamo di fronte a una situazione eccezionale ma a una “nuova normalità” con cui dovremo fare i conti a seguito dei cambiamenti climatici”.
















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