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IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori torna a Bologna per il nono anno consecutivo

IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori, dal 19 al 28 maggio, torna a Bologna per il nono anno consecutivo e apre questa edizione con un programma fittissimo di appuntamenti e iniziative, facendo da
volano alle successive tappe del festival: Ferrara, Padova, Ravenna, Rimini, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Rovigo e Monferrato.
Nell’Anno internazionale del Turismo Sostenibile per lo sviluppo dichiarato dall’Onu, la città felsinea, polo emblematico del panorama nazionale in materia di sviluppo turistico sostenibile e promozione della creatività e della cultura innovativa, sarà la protagonista assoluta di questa 9ª edizione.

A inaugurarla il 19 maggio alle ore 9.30 in Sala Stabat Mater – Biblioteca Archiginnasio, il convegno internazionale sulle Strategie innovative per uno sviluppo sostenibile dei territori alla presenza del Sindaco Virginio Merola, del Prorettore Vicario Università di Bologna Mirko Degli Esposti e di altre autorità istituzionali ed esperti del settore, moderati da Pierluigi Musarò, direttore del Festival IT.A.CÀ e docente universitario.
Nel pomeriggio, alle ore 14.00, nella Cappella Farnese – Palazzo d’Accursio, insieme al Direttore di Bologna Welcome Patrik Romano e ad altri esponenti di spicco, proseguirà il dibattito sulle linee strategiche della Città Metropolitana bolognese e sugli attori pubblici, privati e del terzo settore che interverranno all’interno dei piani di sviluppo della Destinazione Metropolitana.
La prima giornata di IT.A.CÀ continuerà fra esposizioni, incontri e momenti musicali, dislocati in giro per la città, all’interno di una mappa cittadina che comprende in totale 22 location.

Di particolare rilievo, le due mostre sul tema delle migrazioni: “(Di)Stanze” di Max Cavallari, progetto fotografico sugli italiani all’estero (ore 18.00 – Manica Lunga, Palazzo d’Accursio) e “Chi è Bologna”, sfidare il pregiudizio attraverso i volti e le voci degli ospiti dei centri di accoglienza (ore 19.00 – Urban Center Bologna, Biblioteca Salaborsa).
La voglia di conoscere e approfondire farà da padrona nel primo weekend del festival, 20 e 21 maggio, con vari appuntamenti legati alla fotografia e soprattutto all’Home sharing. A questo tema molto attuale e alle diverse declinazioni di ospitalità del turismo sostenibile, saranno dedicate due giornate alle Serre dei
Giardini Margherita, cuore pulsante della manifestazione bolognese, dove il 20 maggio alle ore 10.00, il confronto si aprirà con un dibattito sul contributo dell’home sharing all’offerta turistica metropolitana, insieme a molti esponenti che operano nel campo. L’incontro terminerà alla presenza di Matteo Lepore,
Assessore all’Economia e al Turismo del Comune di Bologna e Presidente Destinazione Turistica Bologna Metropolitana.
Nel pomeriggio, alle ore 13.15 si procederà alla premiazione del contest “Adotta un turista” a cura di IT.A.CÀ ed Ecobnb, rivolto alle tre migliori proposte di ospitalità che riceveranno in premio tre soggiorni eco-friendly per due persone: tre giorni tra il cuore di Napoli e la meravigliosa Costiera Sorrentina; una fullimmersion
nel mondo contadino nel Parco rurale di San Floriano in Friuli Venezia Giulia, oppure un weekend nel Villaggio Ecologico di Granara, al confine tra Emilia e Liguria, per scoprire tutto sulla sostenibilità.
Alle ore 15.30, per la felicità delle famiglie, si darà il via al primo laboratorio didattico per bambini “Suonando la terra dei Canguri”, alla scoperta di segreti, miti, leggende dell’Australia e della cultura Aborigena.
Nel pomeriggio di sabato e a seguire domenica 21 maggio, è attesissimo l’evento formativo “LA MIA CASA NON È UN ALBERGO”: quattro workshop a ingresso libero su come avviare la propria attività di homesharing, alternati da tavole rotonde sul tema, presentazione di libri, itinerari in case ospitali, mostre e
musica live.
Nella settimana da lunedì 22 a venerdì 26 maggio, il festival IT.A.CÀ coprirà la città a macchia di leopardo con un densissimo elenco di iniziative collaterali e momenti di confronto legati al tema dell’integrazione, dell’innovazione sociale, della mappatura e della promozione culturale partecipata: proiezioni di film e
documentari, workshop per studenti, concerti, mostre, performance e seminari, sono solo alcune delle proposte. Per scoprire l’integrazione partendo dalla tavola, anche una piacevole cena migrante, da gustare venerdì 26 maggio alle ore 20.15, presso L’Altro Spazio, in compagnia dello chef turco Semi Hakim che cucinerà con l’aiuto di rifugiati provenienti da vari paesi (evento su prenotazione).
Tra i convegni più attesi, quello di martedì 24 maggio, ore 19.00, presso la Velostazione Dynamo “Bolognadestinazione turistica sostenibile” a cura dell’Università di Bologna e quello di giovedì 25 maggio, ore 9.30, presso la Quadreria di ASP Città di Bologna “Sentieri che uniscono – La cooperazione internazionale dialoga
con l’economia solidale”. Sempre in loco, il 26 maggio alle ore 9.30, si aprirà il dibattito sulle mappe che negli anni hanno costruito le narrative della città di Bologna. A seguire, alle ore 12.30, si potrà prender parte all’inaugurazione della “Sala delle Mappe” di ASP Città di Bologna. Interverranno l’ Assessore al Welfare del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo e l’Amministratore Unico – ASP Città di Bologna, Gianluca Borghi.
IT.A.CÀ saluterà la tappa bolognese con un fine settimana all’insegna del divertimento responsabile. Tutti i visitatori – che nella scorsa edizione del festival sono stati migliaia – potranno godere ancora di esibizioni, racconti in musica e approfondimenti culturali.

Ma non è tutto: HANDYAMO, SI PARTE!, la rassegna di
appuntamenti curata dalla Velostazione Dynamo, il 27 e 28 maggio, raggrupperà turisti e famiglie di IT.A.CÀ in una due giorni dove la parola d’ordine è TURISMO ACCESSIBILE. Fra i tanti eventi da appuntare sul calendario, domenica ore 12.00, nella sede di via Indipendenza 71: LA SKARROZZATA, una passeggiata per provare la disabilità, con tanti mezzi a disposizione come carrozzine, handbike, biciclette per trasporto disabili, motorini elettrici. A seguire – e in chiusura di un weekend ricchissimo di contenuti – laboratori per adulti e bambini, presentazioni di libri e la suggestiva esibizione di Carlo Maver e Alberto Capelli in un live tra tango e sonorità mediterranee.
Grazie al lavoro congiunto fra istituzioni coinvolte come il Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna, l’Università di Bologna, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Bologna Welcome, City of Food e altri enti partecipativi di rilievo che ne hanno favorito la realizzazione, il festival IT.A.CÀ è diventato
negli anni, non solo un’occasione di incontro e riflessione attesa e partecipata, ma soprattutto una rete importante, una piattaforma di realtà legate alla Città Metropolitana bolognese, che attraverso l’ascolto del territorio, delle sue necessità e caratteristiche, dimostra la grande volontà di sfruttarne le risorse.
Il 2017 è anche l’anno che vede la nascita a Bologna della Destinazione Turistica Metropolitana e con essa l’inizio di un nuovo cammino volto a esplorare il paesaggio urbano dall’appennino alla pianura e a valorizzarlo come patrimonio di natura, cultura ed esperienze uniche. Esistono ancora moltissimi luoghi inesplorati: antiche bellezze dimenticate o mai scoperte che hanno bisogno di luce. Bellezze uniche e terre da percorrere magari con mezzi liberi, rispettosi dell’ambiente ed economici.

Di questa filosofia, il festival IT.A.CÀ ne è sostenitore e promotore. Per questo ne ha arricchito la programmazione dal 19 al 28 maggio, con moltissimi ITINERARI GRATUITI A PIEDI E A PEDALI, dentro e fuori porta: Caccia al tesoro digitale stabile nel tempo fra le meraviglie della Val di Zena, escursioni notturne per Casalecchio di Reno, San Luca e Bologna, camminate nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, passeggiate nella storia, giri in mountain bike a Sasso Marconi, visite guidate nei Grandi Giardini Italiani dell’imolese e molto altro da scoprire.
















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