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Nuovi direttori di struttura complessa al Santa Maria Nuova

La prima parte del 2017 è stata segnata da quattro avvicendamenti nella direzione di altrettante strutture complesse del Santa Maria Nuova. I più recenti sono avvenuti il 2 maggio scorso, data dalla quale è decorso l’incarico di direttore della S.C. Neurologia per il dott Franco Valzania e di direttore della S.C. di Geriatria per la dott.ssa Maria Luisa Davoli.

Nato a Cesena nel 1961, Franco Valzania (in alto a destra) ha 26 anni di esperienza in qualità di dirigente medico svolta prima a Cesena poi al Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Bellaria di Bologna quindi all’Ospedale S. Agostino Estense di Modena. Specializzatosi a Bologna, nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato l’ambito clinico, quello della formazione e quello della ricerca scientifica con numerose pubblicazioni. All’ospedale di Modena ha ricoperto dal 2007 ad oggi l’incarico di responsabile di Struttura semplice dipartimentale di Neurofisiologia Interventiva dopo avere ricoperto quello di responsabile della Struttura semplice di Neuropatologia Clinica.

La sua formazione professionale si è sviluppata prevalentemente nell’ambito della diagnosi e cura dei disordini del movimento, dell’ictus, della neurofisiologia clinica, del monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio e della neuro stimolazione cerebrale. Negli ultimi anni della sua carriera ha acquisito competenze di management sanitario, di qualità in sanità e di governo clinico. La Struttura di Neurologia conta una equipe di 70 persone, 13 dei quali sono medici, e 41 posti letto. Nell’anno 2016 la sua attività ha prodotto 1.500 ricoveri e quasi 25mila prestazioni ambulatoriale per esterni.

Tra gli obiettivi dati al nuovo direttore vi è il miglioramento della appropriatezza prescrittiva e dell’accesso alle prestazioni nonché il contributo allo sviluppo di una rete neurologica e di progetti di teleneurologia su scala provinciale allo scopo di assicurare il consolidamento delle competenze e di un’offerta sanitaria allineata ai migliori standard clinici ed assistenziali.

 

Originaria della provincia di Reggio Emilia, Maria Luisa Davoli (in alto a sinistra), 63 anni, ha sempre operato nell’ambito medico geriatrico e fa parte della équipe della Struttura Complessa di Geriatria del Santa Maria Nuova sin dal 1995. Titolare delle specializzazioni in Geriatria-Gerontologia e in Medicina interna, Davoli ha ricoperto all’ospedale di Reggio Emilia incarichi di alta specializzazione e di responsabilità di struttura semplice nonché il ruolo di facente funzioni del direttore della struttura a partire dal 31.12 u.s. Nel corso della sua carriera la professionista ha approfondito particolarmente gli ambiti delle terapie nel paziente anziano portatore di più di una patologia e della organizzazione dell’assistenza per il paziente con frattura di femore.

Il reparto ha una dotazione di 84 posti letto che nel 2016 hanno ospitato circa 2mila ricoveri. L’equipe è composta da 93 operatori, 14 dei quali sono medici. Ancora nell’anno 2016 le prestazioni ambulatoriale per esterni hanno superato le 43mila. Tra gli obiettivi affidati al neo direttore vi è il perseguimento dell’appropriatezza terapeutica e di ricovero, il miglioramento nell’accesso alle prestazioni ambulatoriali con la messa in campo di soluzioni clinico-organizzative efficaci, il consolidamento dei rapporti di collaborazione con le strutture di Ortopedia e Medicina Riabilitativa nell’ambito del progetto Ortogeriatria.

 

La direzione della Struttura Complessa di Anatomia Patologica è stata affidata a partire dal mese di Gennaio ad Alberto Cavazza (in basso a destra), 53 anni, nato in provincia di Bologna. Il medico  opera al Santa Maria Nuova dal 1993 e dal settembre del 2015 svolgeva il ruolo di facente funzioni del direttore della struttura. Eccellente il suo profilo, testimoniato in termini quantitativi e qualitativi dalla produzione scientifica che si associa all’ampia partecipazione come relatore a corsi, convegni e congressi. La struttura, che coordina anche il Centro di Citologia vaginale, conta 56 operatori, 18 dei quali sono medici o biologi. Nel 2016 ha erogato quasi 31.700 prestazioni per esterni e oltre 68.780 prestazioni di screening. Tra gli obiettivi assegnati al nuovo direttore vi è quello di favorire una organizzazione delle attività finalizzata ad assicurare risposte quali/quantitative adeguate al fabbisogno della popolazione nel rispetto dei tempi di attesa stabiliti a livello regionale e di partecipare attivamente alla ottimizzazione dei percorsi clinici per i pazienti.

 

Dal mese di marzo Lorenzo Aguzzoli (in basso a sinistra), 53 anni, è stato incaricato della direzione della Struttura Complessa di Ginecologia Oncologica. Aguzzoli ha un’esperienza di oltre 19 anni maturata prima all’Ospedale di Carpi e dal 2010 all’Ospedale di Reggio Emilia nel quale è stato titolare di incarichi di alta specializzazione e di responsabilità di struttura semplice nonché del ruolo di facente funzioni del direttore della struttura a partire dal maggio del 2015 e di vice direttore del Dipartimento Ostetrico ginecologico e pediatrico dalla stessa data. Il ginecologo vanta un’ampia casistica operatoria, una buona produzione scientifica e un’ampia esperienza negli approcci oncologici conservativi. Tra gli obiettivi del suo incarico quinquennale vi sono l’integrazione dell’attività con le altre strutture specialistiche della provincia e la collaborazione con la direzione medica ospedaliera e  i settori chirurgici per garantire ampio accesso alle prestazioni da parte dell’utenza.

 

 
















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