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La Boxe come strumento di coesione sociale: al via nuovi progetti educativi di Fondazione per lo sport e società Boxe Tricolore

Sport, boxe in particolare, coesione sociale e integrazione vanno a braccetto allo stadio Mirabello, nel quartiere omonimo e a pochi passi da un altro quartiere, quello della stazione, il più multiculturale e internazionale di Reggio Emilia.

Avviene da quando, in questi giorni, la Boxe Tricolore, storica società sportiva reggiana, si è trasferita dalla sede di Cavazzoli al glorioso stadio fuori porta San Pietro, nella palestra ‘Zavaroni B’ (ingresso da via Matteotti, 2), allestita di tutto punto con attrezzi, ring, guantoni e quel che serve per la preparazione atletica e pugilistica:  una migliore offerta per i numerosi iscritti e frequentatori della disciplina sportiva.

La società Boxe Tricolore, d’intesa con la Rugby Reggio che gestisce l’impianto del Mirabello e con la Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, si è infatti resta disponibile a sviluppare progetti che associno sport, relazione sociale ed educazione insieme con i diversi soggetti – fra cui Dimora d’Abramo, Cores, Solidarietà 90, Mondinsieme – che operano nei due quartieri e si occupano di coesione, educazione e integrazione sociale di cittadini italiani e di origine non italiana a Reggio Emilia.

Il prossimo 27 maggio, dalle 10 alle 17, è in programma un Open day per la presentazione della nuova sede e delle attività.

 

Il sindaco Luca Vecchi ha fatto visita stamani alla ‘Tricolore’ e alla palestra Zavaroni: “La sede della boxe reggiana qui al Mirabello – ha detto il sindaco – è un fatto molto positivo, che consente di raggiungere tre obiettivi: una sede sportiva più idonea per la boxe Tricolore, un’offerta sociale ed educativa importante, e un nuovo punto di riferimento e animazione per i quartieri che gravitano intorno al Mirabello. Le proposte di Boxe Tricolore e delle altre organizzazioni qui al Mirabello offriranno, accanto a funzioni agonistiche, occasioni di incontro, impegno, opportunità di esprimere la propria personalità, quindi opportunità di emancipazione e crescita: la dimensione sportiva si fonde felicemente con quella educativa.

“La nuova sede di Boxe Tricolore – ha aggiunto il sindaco – è il più recente dei 10 interventi di riqualificazione e miglioramento funzionale di impianti sportivi ‘di base’ che abbiamo realizzato negli ultimi tempi grazie a Fondazione per lo sport e società  sportive: nell’anno della riqualificazione e dell’ampliamento dell’impianto pubblico più grande, il Palazzetto dello sport, non si abbassa la nostra attenzione verso gli impianti diffusi nei quartieri e vitali per le società, i cui tesserati e le cui attività sono in costante crescita nell’ultimo decennio”.

L’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia ha sottolineato “il valore sociale della presenza al Mirabello della Boxe Tricolore insieme con Rugby Reggio: queste società diffondono discipline sportive che educano al rigore verso se stessi e al rispetto delle regole in una dimensione collettiva. La creazione di progetti, magari piccoli per dimensioni ma significativi e incisivi nella formazione delle persone, costituiranno un’opportunità di socializzazione ed educazione, di crescita e di apprendimento attraverso la pratica sportiva, di cui ci auguriamo tanti possano fare tesoro”.

“Boxe Tricolore ha lasciato un ambiente non più adeguato alle sue attività e ha trovato, con l’accoglimento della proposta del Mirabello, una soluzione equa e soddisfacente per tutte le parti in campo. Crediamo che questa nuova sistemazione sia favorevole sia all’attività sportiva sia a quella sociale rivolta alla comunità”, ha detto Leopoldo Melli, presidente della Fondazione per lo Sport.

“Negli ultimi 20 anni – ha detto il presidente di Boxe Tricolore Franco Gualerzi – la nostra società è cresciuta molto e continuerà a crescere. Vogliamo mandare avanti, migliorandola, la nostra attività, in sostanza vogliamo dare di più. E per questo dico ai nuovi ragazzi, che verranno a trovarci e vorranno partecipare alle nostre attività, che essi sono si da adesso ben accetti. Li aspettiamo”.

Sergio Cavallari, maestro della Boxe Tricolore e rappresentante di Boxe Cavallari, ha spiegato che “la prima forza della boxe reggiana è nella sua continuità di esperienza, insegnamenti e risultati. Siamo stati accolti al Mirabello e questa è una valida soluzione, ora siamo disponibili ad accogliere chi vorrà fare sport e crescere con noi. La boxe è prima di tutto fatica e capacità di sopportazione del dolore fisico con correttezza e disciplina: se si riescono a impersonare queste qualità, con gradualità nel tempo, si diventa pugili e si possono imparare cose importanti per la vita, come il nostro grande pugile reggiano Gino Bondavalli ci ha insegnato e ancora oggi ci insegna”.

IL PROGETTO – Il trasferimento della Boxe Tricolore nella nuova sede coincide dunque con l’avvio di attività di carattere sportivo e sociale legate in maniera specifica allo stesso quartiere Mirabello e al vicino quartiere  della Stazione, attività progettate in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Fondazione per lo Sport.

Si tratta di attività di tipo ricreativo e sociale, che proporranno la boxe, e le sue caratteristiche peculiari, quale attività motoria per la crescita della persona, oltre che veicolo educativo per formare al rispetto delle regole e al valore della disciplina. L’obiettivo è costruire progetti aggregativi e di integrazione, che utilizzino lo sport per educare, formare, favorire l’integrazione e la solidarietà, aiutando i partecipanti a stare insieme divertendosi e consentendo loro di esprimere il meglio di sé “insieme” e non “contro” gli altri.

LA SEDE – Il trasferimento nella palestra di via Matteotti nasce dalla volontà di dare alla società sportiva Boxe Tricolore, che a oggi conta 30 pugili agonisti, spazi più consoni e idonei al numero crescente di iscritti. Negli ultimi anni, infatti, l’associazione sportiva è cresciuta coinvolgendo una sempre più ampia fascia di utenti, ragazzi e ragazze, troppo grande per le dimensioni della palestra di Cavazzoli.

Un aumento degli iscritti costante, che va di pari passo con la crescita sportiva della società: secondo le classifiche federali di merito, la Boxe Tricolore è risultata la prima società delle cinquanta regionali per il terzo anno consecutivo, nonché l’ottava in Italia su ottocento associazioni sportive.

La nuova palestra di via Matteotti è uno spazio pensato per praticare il pugilato a tutti i livelli, dotato di 10 sacchi pesanti, due sacchi mobili, una palla francese, un ring e un’area per la pesistica. Oltre agli attrezzi, sono presenti diversi guantoni e caschetti utili per gli agonisti. Il trasferimento della Boxe Tricolore consentirà inoltre di aprire il Mirabello tutti i giorni, portando atleti e appassionati sportivi all’interno della struttura.

 
















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