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“Il cliente”: al Nonantola Film Festival la pellicola afgana vincitrice dell’Oscar 2017 come Miglior Film Straniero

L’ultimo lavoro in ordine di tempo di uno dei registi contemporanei più amati e premiati ai festival cinematografici più importanti del mondo, e che si è aggiudicato per ben due volte nel giro di cinque anni il premio Oscar come autore del Miglior Film Straniero.

Con la proiezione a ingresso gratuito de “Il cliente” del 45enne regista iraniano Asghar Farhadi si conclude domani giovedì 11 maggio alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Comunale di Bomporto la rassegna cinematografica serale dell’undicesima edizione del Nonantola Film Festival, organizzata dall’omonima associazione affiliata Arci, che quest’anno ha registrato un notevole incremento di pubblico con una media di 100 persone in sala tutte le sere. Il film di Farhadi (già autore dei pluripremiati “About Elly” del 2009, “Una separazione” del 2012, “Il passato” del 2014) si è aggiudicato due Palme d’oro al Festival di Cannes 2016 (Miglior Attore a Shahab Hosseini e Miglior Sceneggiatura allo stesso Farhadi) e il premio Oscar 2017 come Miglior Film Straniero.

Emad e Rana sono due coniugi costretti ad abbandonare il proprio appartamento a causa di un cedimento strutturale dell’edificio. Si trovano così a dover cercare una nuova abitazione e vengono aiutati nella ricerca da un collega della compagnia teatrale in cui i due recitano da protagonisti di “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller. La nuova casa era abitata da una donna di non buona reputazione e un giorno Rana, essendo sola, apre la porta (convinta che si tratti del marito) a uno dei clienti della donna il quale la aggredisce. Da quel momento per Emad inizia una ricerca dell’uomo in cui non vuole coinvolgere la polizia.

Asghar Farhadi torna a Teheran per proporre una vicenda in cui azione teatrale e quotidianità finiscono con il ritrovarsi in una specularità significante. Il regista fa sì che sin dall’inizio questa dimensione venga sottolineata facendo diretto riferimento alla messa in scena. Ci ricorda cioè la nostra posizione di spettatori invitandoci a leggere la duplice finzione (teatrale e cinematografica) e ad individuarne gli scambi. Chi conosce il testo di Arthur Miller sa che seppe descrivere un momento di svolta nella dimensione sociale degli States attraverso le vicende familiari del suo protagonista. È quello che anche Farhadi vuole fare, individuando in questa fase storica dell’Iran una trasformazione così veloce dal finire con lo schiacciare chi non è pronto per adattarvisi. Questa lettura sociologica viene filtrata attraverso quella che per il regista è la cartina al tornasole delle dinamiche umane: la coppia. Emad (che è anche insegnante) e Rana sono una coppia affiatata sia nel privato che sulla scena ma nella loro vita irrompe l’atto violento che ne modifica profondamente le coordinate esistenziali. Se nella donna si insinua un senso di instabilità e di paura prima ignoto, nel marito si fa strada un desiderio di fare giustizia misto ad un atavico senso di onore perduto. Finiranno con il trovarsi anch’essi dinanzi a un ‘venditore’ del quale dovranno decidere la sorte. Sarà proprio in questa occasione che la tenuta della loro coppia verrà messa alla prova.

 

Ultimo appuntamento del Nonantola Film Festival 2017

La manifestazione si concluderà definitivamente domenica 14 maggio 2017 alle ore 21.00 alla Sala Cinema Massimo Troisi di Nonantola, quando in occasione del Galà di chiusura della gara ‘4 Giorni Corti’ sarà proclamato da parte della Giuria di qualità il vincitore della stessa e saranno assegnati anche gli altri premi.

 
















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