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La cimice asiatica al centro di un incontro promosso dall’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena

La chiamano “diabolica” per la sua capacità straordinaria di diffondersi e provocare danni all’agricoltura. E’ la Halyomorpha halys, la cimice asiatica, la cui diffusione sul territorio è osservata con preoccupazione da quanti si occupano di produzione agricole e di cui si parlerà nel prossimo incontro in programma presso l’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Modena (Corso Vittorio Emanuele II, 59) mercoledì 3 maggio 2017 alle ore 16.30.

A descrivere il fenomeno, la storia e la sua evoluzione sarà la prof.ssa Lara Maistrello, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, in un seminario Diaboliche invasioni di campo (e di privacy): il caso della cimice asiatica Halyomorpha halys, aperto a tutti gli interessati.

“Si definiscono anche “diaboliche” – ha spiegato la ricercatrice Unimore –  per il fatto di essere tra i pochissimi insetti capaci di causare danni gravissimi in agricoltura, quando d’estate invadono i campi devastando i frutteti e altre colture e, al tempo stesso, fare esasperare le persone per il fastidio che suscitano quando si rintanano in massa nelle case in autunno. Questo incontro ripercorre le tappe dell’invasione in Italia della cimice asiatica, seguita anche attraverso un’indagine “citizen science”, rivela le peculiarità biologiche e comportamentali che ne favoriscono la diffusione e ne rendono difficilissimo il controllo, e fa intravvedere come solo grazie agli sviluppi della ricerca su più fronti sia possibile progredire nella definizione di strategie mirate e sostenibili per rendere meno problematica la convivenza con questo insetto alieno.

 

Lara Maistrello

Ricercatrice in Entomologia Generale ed Applicata con abilitazione a Professore Associato presso il Dipartimento Scienze dalla Vita di Unimore, da diversi anni si occupa della biologia e gestione sostenibile di insetti alieni invasivi, collaborando attivamente con gli enti fitosanitari del territorio e con importanti istituzioni italiane e straniere. Responsabile scientifico del progetto di controllo biologico della Vespa Cinese del castagno in Emilia Romagna (2012- 15) e di progetti sul moscerino carpofago Drosophila suzukii (2013-16), è stata la prima a scoprire la presenza della

cimice asiatica Halyomorpha halys in Italia nel 2013, a Modena. Da quel momento si è dedicata allo studio della biologia, diffusione, monitoraggio ed approcci di gestione sostenibile di questo insetto alieno, intuendone le potenzialità distruttive nel territorio regionale e nazionale.
















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