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Roberto Saviano incontra gli studenti delle scuole superiori, giovedì al PalaPaganelli di Sassuolo

Un incontro riservato agli studenti, quello di Roberto Saviano in programma per la mattinata di giovedì 20 aprile prossimo al PalaPaganelli di Sassuolo. Inserita nelle settimane dedicate a Gal GenerAzione Legale (promosse dai Comuni di Sassuolo, Fiorano, Maranello, Formigine e Prignano) la presenza di Saviano è il momento forte di un programma che fa dell’educazione alla legalità la propria ragione d’essere. E in quanto educazione, deve essere rivolta soprattutto ai giovani, ai ragazzi e alle ragazze del territorio.

DA GOMORRA ALLA PARANZA DEI BAMBINI, un cammino lungo il quale, attraverso i suoi libri, Roberto Saviano accompagnerà i ragazzi delle scuole superiori sassolesi raccontando, grazie alle sue straordinarie capacità di narratore, come è cambiato in 10 anni il volto della nostra società.

Saranno quasi 1500 i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori che hanno aderito all’invito: una mattinata dedicata a loro, organizzata dal Servizio sviluppo di comunità e dal Servizio attività culturali del Comune di Sassuolo in collaborazione con Babel Agency. L’iniziativa è resa possibile dal sostegno della Fondazione  Cassa di Risparmio di Modena. Si ringrazia l’Hotel Terme della Salvarola per l’ospitalità.

Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. Ha esordito nel 2006 con Gomorra. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra, divenuto in breve un best seller internazionale. Da Gomorra sono stati tratti lo spettacolo teatrale vincitore degli Olimpici del teatro 2008, l’omonimo film vincitore del Gran Prix du Jury a Cannes 2008 e la serie televisiva di cui Roberto Saviano è ideatore e autore. Saviano  ha condotto i programmi televisivi Vieni via con me (Rai 3, 2010), i cui testi sono stati raccolti in un omonimo volume edito da Feltrinelli, e Quello che (non) ho (La7, 2012). Ha scritto anche La bellezza e l’inferno. Scritti 2004-2009 (Mondadori 2009), La parola contro la camorra (Einaudi 2010), ZeroZeroZero (Feltrinelli 2013) e La paranza dei bambini (Feltrinelli 2016). Collabora con testate italiane e straniere tra cui l’Espresso, la Repubblica, Newsweek, Die Zeit, El País, The Guardian, Dagens Nyheter. Dal 2006, per il suo lavoro di denuncia, vive sotto scorta e nel 2008 numerosi premi Nobel, tra cui Dario Fo, Rita Levi Montalcini, José Saramago e Wislawa Szymborska hanno firmato un appello in sua difesa. Nello stesso anno è stato invitato dall’Accedemia dei Nobel in Svezia per tenere un discorso sulla libertà di stampa.
















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