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Severi (FI) sul ripristino del doppio senso di marcia in via Legnago

“Diamo atto e merito al Sindaco Pistoni di avere ammesso lo sbaglio su via Legnago e di avere imposto, senza un adeguato confronto preliminare e senza ascoltare le critiche della città, il senso unico che lui stesso ha giudicato, solo ora, una soluzione sbagliata”. Così il capogruppo di Forza Italia Claudia Severi che prosegue:

“Siamo certi che se la giunta avesse ascoltato il parere della città e non di una cerchia ristretta di persone, avrebbe evitato sei mesi e oltre di discussioni, di critiche, di polemiche e di costosi provvedimenti. Ci piacerebbe sapere quanto, nel complesso, questa decisione prima modificata e poi rinnegata dalla stessa giunta che forzatamente e contro l’opinione pubblica l’ha portata avanti per ben sei mesi, è costata alla collettività. In termini di risorse umane e strumentali ed in termini di impiego di agenti della Polizia Municipale. Anziché contare per giorni le macchine in transito avremmo infatti voluto vedere la Polizia Municipale contare e controllare gli stranieri irregolari ed i delinquenti che sempre più affollano le nostre strade e le nostre piazze. Lo chiederemo in consiglio comunale, insieme alla richiesta di fare luce sui riferimenti fatti dal Sindaco rispetto alle scritte contro di lui apparse all’accesso della via. Perché su questo bisogna essere chiari, così come è stata chiara e condivisa la solidarietà che il Sindaco ha ricevuto di fronte ad un atto gesto inaccettabile e deprecabile. Presupporre, come ha fatto il Sindaco parlando della scelta di ripristinare il doppio senso, di implicazioni legate all’atto vandalico ed al rischio di darla vinta ai delinquenti, rischia di offendere l’intelligenza e la civiltà dei sassolesi. E per questo esige una spiegazione più chiara di quella espressa nella nota stampa inviata mercoledì. Così come esige una spiegazione più approfondita il perché la giunta sia arrivata così tardi a capire un errore che era già sotto gli occhi di tutti, e che sarebbe bastato un incontro pubblico in più, anche solo per non continuare ad ignorare le motivazioni che avevano spinto centinaia di persone a firmare una petizione, per rendersene conto.

Questa vicenda alcune conferme però le ha date – conclude Claudia Severi – . La conferma che questa giunta predica bene e razzola male sul fronte della partecipazione, ridotta a zero, e la conferma della debolezza politica di un’amministrazione senza direzione al punto tale da essere incapace di darne una definita anche ad una semplice strada”.
















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