Nonostante lo sforzo del Sindaco di informare i cittadini sassolesi sul DNA e sulla gestione della società Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl, controllata dal Comune di Sassuolo, manca una parte importante del percorso e per essere chiari manca la parte costitutiva della società.
Il Sindaco ed i corifei incorporati possiamo capirli, ma non gli “scendiletto“ della informazione locale, al cloroformio, che si sono dimenticati di quel periodo.
Non si parla di strane operazioni finanziarie che all’epoca coinvolsero il Comune ed SGP, compreso quella SWAP o “derivato“ di nozionale 14.000.000, allora in via Fenuzzi si faceva “finanza creativa“ , noi Socialisti avevamo denunciato l’operazione “truffaldina“ posto in essere dalla Banca!
Il giochino è costato tanto e per la estinzione anticipata prevista dal 2017, sempre tardi, invece di andare dal Procuratore della Repubblica, si rateizza il debito in 10 anni a 150.000 euro annuale..
Nulla si dice dell’acquisto, da parte di SGP , nel 2008, da una strana associazione chiamata “ Area ed Aree “, riconosciuta un mese prima dalla Regione, del ramo di azienda “ eventi “ per euro 48.000 di cui 25.000 di avviamento commerciale.
Sia “ Area ed Aree” che SGP dovevano fare operazioni di rilancio del centro storico ma i risultati non sono apprezzabili…
Un dato per svelare l’imbroglio : SGP nel 2009 fatturava per eventi 229.000 euro e spendeva 509.000 euro.
Si dice che vogliono resuscitare il cadavere “ Area ed Aree “ con la costituzione di una “ Pro Loco”
SGP doveva gestire la “ riscossione coattiva “, non c’è bisogno di dilungarsi tanto, il disastro è riconosciuto anche dal Signor Sindaco
Hanno dovuto fare, una strana gara, visto l’epilogo da Repubblica dei “ Baobab”, per trovare una società pratica di riscossione coattiva.
Solo a titolo informativo con determina del 30 dicembre 2014 fu affidata ad SGP la riscossione per un importo di euro 174.442.
Nessuna ha parlato della politica delle assunzioni in SGP nell’anno 2005/2006.
In conclusione SGP è nata per una chiara operazione “ elusiva” del “patto di stabilità“.
Meraviglia l’assenza degli organi di controllo.
Mario Cardone – PSI Sassuolo
