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Marciapiedi, a Modena nel 2017 manutenzioni per oltre 700mila euro

“In Corso Canalgrande le lastre sconnesse sono state ripristinate, sono stati fatti interventi di manutenzione di marciapiedi e strade in altre vie del centro e ne sono previsti di ulteriori nel 2017, per un investimento totale di 761 mila euro. Per il 2018, inoltre, è previsto un nuovo bando da 100 mila euro per contributi al 50 per cento a privati e frontisti per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi privati a uso pubblico”. Lo ha comunicato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 23 marzo rispondendo all’interrogazione di Adolfo Morandi (FI) sullo stato di manutenzione delle strade e dei marciapiedi.

Il consigliere ha segnalato l’episodio di una signora caduta a terra a causa di un marciapiede sconnesso in corso Canalgrande davanti alla Delfini e ha chiesto se l’Amministrazione non ritiene necessaria una verifica generale delle vie e dei marciapiedi del centro storico al fine d’intervenire “in modo diretto quando di competenza del Comune o indiretto quando di competenza dei privati, che vanno invitati tramite i vigili urbani a provvedere in tempi ristretti, pena sanzioni amministrative”. Morandi ha inoltre chiesto se non si ritiene opportuno, “come è già stato fatto in passato, pubblicare un bando per la presentazione di un contributo comunale pari al 50 per cento dell’importo dei lavori a carico dei privati frontisti, visto l’obiettivo, dichiarato dallo stesso sindaco, di lavorare per rendere la città più bella e vivibile”.

Rispondendo al consigliere, l’assessore Giacobazzi ha spiegato che i tecnici del servizio Manutenzione urbana fanno un sopralluogo ogni sei mesi segnalando i problemi riscontrati. Negli ultimi tempi sono stati eseguiti diversi interventi di sistemazione e riparazione nelle vie Malatesta, Sant’Eufemia, Lanfranco, Canalgrande, Goldoni, XX Settembre, Matteotti, Emilia centro, san Giorgio, Albinelli, Taglio, Poletti, Cavour, Selmi, Farini, Sigonio, Mazzoni e Risorgimento. Oltre a questi, ha detto Giacobazzi, sono stati aggiudicati i lavori per altri interventi previsti entro il 2017, “e quando ci sono le condizioni giuste si provvede anche a eliminare le barriere architettoniche. Non vuol dire che la città sarà completamente in ordine – ha proseguito – ma che gli interventi proseguono e si realizzano man mano che si hanno le disponibilità, con l’obiettivo di lungo termine di rendere la città completamente accessibile da tutti i punti di vista”. L’assessore ha quindi specificato che il “contributo al 50 per cento riguarda l’intero territorio comunale, ma di fatto solo il centro, perché fuori dal centro i marciapiedi sono interamente di proprietà pubblica”.

Dopo la trasformazione in interpellanza Marco Rabboni (M5s) ha chiesto se i contributi “sono assegnati solo per il centro o anche per altre zone, visto che i cittadini segnalano problemi anche in altri quartieri”. Il consigliere si è augurato che in tutti gli interventi si proceda all’eliminazione delle barriere architettoniche, chiedendo una “commissione nella quale siano rendicontati gli interventi realizzati con lo stanziamento di 100 mila euro introdotto con un nostro emendamento al Bilancio per l’abbattimento di barriere architettoniche”.

Sul tema delle barriere architettoniche Marco Chincarini di Per me Modena ha ricordato che era già stata discussa la necessità di una mappatura per definire gli interventi da effettuare, chiedendo “in che tempi si pensa di concluderla, quali sono i primi interventi previsti e la percentuale dei lavori di questo genere già effettuati”.

Nella replica, il consigliere Morandi si è dichiarato “soddisfatto”, ribadendo comunque l’opportunità “di un’attenzione costante sulla manutenzione dei marciapiedi”.
















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