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Il bilancio dell’attività operativa svolta nel corso del 2016 dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia

Il bilancio dell’attività operativa svolta nel corso del 2016 dai reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia evidenzia significativi risultati in tutti i settori istituzionali di intervento. L’impegno del Corpo, al fine di rendere l’azione più incisiva e capillare, si è articolato nell’esecuzione di 45 piani operativi, costituenti altrettanti mirati settori di intervento a contrasto dei fenomeni di illegalità economico – finanziaria, raggruppati in 3 principali aree strategiche.
“Il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali”.
Il contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa costituisce
obiettivo prioritario del Corpo ed è stato attuato sia mediante
l’esecuzione delle ordinarie attività ispettive di natura amministrativa (le “verifiche”, di natura più approfondita, ed i “controlli”, di tipo più speditivo) che con mirate indagini di polizia giudiziaria.
L’attività eseguita, orientata e calibrata sulla base dell’analisi della
realtà economica locale, ha comportato l’esecuzione di 186 indagini di polizia giudiziaria e 492 verifiche e/o controlli ai fini II.DD., IVA ed altri tributi.
Sono stati scoperti 26 evasori totali, denunciate alla competente
Autorità Giudiziaria 73 persone per violazioni penali tributarie
(inerenti principalmente l’emissione / utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’omessa o infedele dichiarazione di redditi e
l’occultamento e/o distruzione di documentazione contabile) e
sottoposte al vaglio dell’A.G. proposte di sequestro per oltre 11,5
milioni di euro, mentre sono stati eseguiti sequestri “per
equivalente” per circa 580.000 euro.
Sono stati effettuati 46 interventi di iniziativa in materia di “contrasto all’evasione fiscale internazionale”, al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi relativi al monitoraggio fiscale sulla movimentazione di valori da e per l’estero, nonché di assolvimento delle imposte sul valore di attività finanziarie detenute oltre confine.
Sono 3.400 gli interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio: tra questi 2.800 in materia di controlli strumentali, 500 in materia di trasporto delle merci su strada e 80 su di indici di capacità contributiva.
Sono complessivamente 11 i lavoratori irregolari scoperti, di cui 9
completamente “in nero”, e 10 i datori di lavoro verbalizzati per
impiego di manodopera irregolare; i rilievi hanno interessato
principalmente i settori della ristorazione e del commercio al minuto.
Nel comparto dei giochi e delle scommesse “illegali” sono stati
effettuati 21 interventi che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 5 persone.
Sono stati effettuati 14 controlli in materia di accise ed altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, nei confronti sia di impianti di produzione e deposito dei prodotti energetici che di distributori stradali di carburante.
Tali interventi hanno la finalità di riscontrare non solo l’assolvimento degli obblighi verso l’Erario, ma l’effettivo quantitativo erogato dalle colonnine, la qualità merceologica dei prodotti immessi in consumo, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza dei prezzi praticati.
“Il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione”.
L’attività operativa in questo particolare settore si è estrinsecata nel monitoraggio dei flussi di spesa originati dai contributi alle imprese, di origine nazionale o comunitaria, dai finanziamenti del servizio sanitario nazionale, nonché dalle risorse movimentate per i pubblici appalti e dal sistema previdenziale nazionale.
In particolare, sono stati effettuati n. 13 interventi finalizzati a
riscontrare la corretta percezione di risorse a carico del bilancio
dell’Unione Europea, per “aiuti all’agricoltura e fondi strutturali”,
ovvero del bilancio nazionale e/o locale per “incentivi alle imprese”,
individuando oltre 1,5 milioni di euro di contributi indebitamente
percepiti e/o richiesti e denunciando 13 persone.
In materia di “spesa sanitaria” sono stati effettuati 15 controlli,
prevalentemente orientati all’assolvimento dei ticket sanitari, con una percentuale di irregolarità del 65%. Sono 58 gli interventi in materia di “prestazioni sociali agevolate”, di cui il 7% circa conclusi con esito irregolare.
Le attività svolte in materia di “danni erariali” hanno consentito di
accertare violazioni per circa 470.000 euro.
In materia di “appalti” sono state sviluppate 3 indagini delegate
dall’Autorità Giudiziaria ed effettuati 2 interventi di iniziativa.
“Il contrasto alla criminalità economico-finanziaria”.
L’impegno operativo in questo comparto è stato focalizzato
sull’individuazione ed aggressione sistematica dei patrimoni
illecitamente accumulati dai soggetti direttamente o indirettamente (tramite prestanome) riconducibili all’area della criminalità organizzata. Ne deriva che strettamente connessa e complementare è stata l’attività ispettiva svolta nel più ampio settore del mercato dei capitali, a contrasto dei fenomeni di “usura”, “riciclaggio”, “trasferimento fraudolento di valori” e “falso nummario”. Gli interventi sono stati sviluppati attraverso mirate indagini di polizia giudiziaria, ma anche con lo sviluppo di segnalazioni di operazioni sospette pervenute dagli operatori qualificati, nonché con le ispezioni antiriciclaggio svolte nei confronti degli intermediari finanziari abilitati.
In particolare, si è proceduto all’esecuzione di:
– 4 controlli antiriciclaggio nei confronti di intermediari finanziari;
– l’approfondimento di n. 146 segnalazioni per operazioni sospette;
– 12 interventi di in materia di “riciclaggio”, con il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 1 milione di euro;
– lo sviluppo di 11 deleghe dell’Autorità Giudiziaria in materia di
“usura”;
– 5 interventi di iniziativa in materia di “reati fallimentari”, che hanno portato alla denuncia di 23 responsabili, per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e/o documentale;
– 13 interventi a tutela degli strumenti di pagamento, con la denuncia di altrettanti soggetti per “falso nummario”;
– 25 accertamenti patrimoniali ai sensi della normativa antimafia nei confronti di altrettanti soggetti, conclusi con il sequestro di beni per oltre 35,8 milioni di euro sul territorio nazionale.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alla lotta al fenomeno
della contraffazione ed alla tutela del “made in Italy”, del “diritto
d’autore” e della “sicurezza prodotti”, con l’esecuzione di 14 interventi, la denuncia di 11 persone e il sequestro di circa 1.900 prodotti, tra capi di abbigliamento e accessori, apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’attività della Guardia di Finanza, in tutti i settori istituzionali di
intervento e di vicinanza al cittadino, trova sicuramente tra i suoi punti di forza il controllo economico del territorio ed il servizio di pubblica utilità “117”.
Il controllo economico del territorio, fondamentale per il monitoraggio delle dinamiche locali e l’acquisizione di input investigativi, viene attuato mediante costante presenza dei militari sul territorio provinciale.
La prossimità ai cittadini viene assicurata oltre che dalle pattuglie che quotidianamente operano e interagiscono a diretto contatto con la popolazione locale, anche dal canale telefonico e telematico offerto dal numero di pubblica utilità “117”, al quale il contribuente può rivolgersi per richieste di intervento e segnalazioni.
Nel rispetto delle funzioni istituzionali attribuite al Corpo dal vigente quadro normativo, anche per l’anno 2017 l’obiettivo primario continuerà ad essere la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.
















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