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I risultati conseguiti dalle Fiamme gialle felsinee nel 2016

Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei
professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività: questa è la missione istituzionale della Guardia di Finanza in linea con le indicazioni dell’Autorità di Governo. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa del Comando Provinciale di Bologna per il 2016.
Un’azione che si è sviluppata attraverso:
– la realizzazione di 45 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento normativamente attribuiti al Corpo;
– l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di oltre diecimila
interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (35%) e polizia finanziaria (65%);
– lo sviluppo di oltre 1.050 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte di 963 portate a conclusione;
– l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti via terra e di concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.
Di seguito i risultati di servizio conseguiti nel 2016 riepilogati nell’ambito delle macro-aree d’intervento che hanno contraddistinto la proiezione operativa dei Reparti della provincia di Bologna.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI ED ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE
Il contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa ha rappresentato obiettivo prioritario, perseguito mediante un’azione coordinata, articolata sull’esecuzione di attività di polizia giudiziaria, su delega dell’Autorità Giudiziaria, e di interventi ispettivi svolti autonomamente sulla base dei poteri di natura amministrativa, nel quadro di piani operativi sviluppati tenendo
conto delle locali dinamiche economiche.
In tale ambito l’attività delle Fiamme Gialle di Bologna si è sostanziata nell’esecuzione di 198 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 1.150 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
In tale settore, le molteplici indagini svolte che hanno condotto alla scoperta di 67 soggetti, denunciati perchè responsabili di 73 reati fiscali, sono la testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.
Sono stati inoltre individuati 8 casi di frodi all’IVA, 18 di evasione fiscale internazionale e 11 di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle cessioni/acquisti di immobili per importi diversi da quelli dichiarati; 64 sono i soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco.
L’azione di servizio ha consentito, altresì, di far emergere dal “sommerso” la posizione di 28 datori di lavoro che sono risultati aver impiegato 200 lavoratori in “nero” e 103 lavoratori irregolari.
Le attività finalizzate al recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali hanno portato al sequestro di oltre 8 milioni di euro ed avanzare proposte per circa 65 milioni di euro.
Oltre 7 mila gli interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (5.718), trasporto merci su strada (1.260, di cui 287 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (150).
Le 26 violazioni scoperte nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 19 soggetti responsabili.
Su 34 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 64% dei casi. Verbalizzati 32 soggetti e sequestrati 12 apparecchi automatici da gioco.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il controllo da parte della Guardia di Finanza di Bologna sulla corretta utilizzazione delle risorse pubbliche di origine nazionale o comunitaria si è sviluppato lungo tre direttrici principali: indagini di polizia giudiziaria, anche con l’obiettivo di bloccare l’erogazione di provvidenze non dovute; approfondimenti a richiesta della Corte dei Conti, per chiarire eventuali ipotesi di danno erariale in capo a funzionari o dirigenti che hanno gestito denaro
pubblico; controlli nei confronti dei percettori di agevolazioni con finalità socioassistenziali, nell’ottica altresì di favorire l’incremento del livello di compliance tra i potenziali destinatari delle misure.
Il complesso di queste attività costituisce tra l’altro un importante presidio in chiave anticorruzione.
In tale ambito, i Reparti del Comando Provinciale di Bologna hanno:
– scoperto casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti
pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 4 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 25 soggetti;
– individuato truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 2,2 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6 soggetti;
– segnalato, nell’ambito di 58 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 211 milioni di euro segnalati alla magistratura contabile 58 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale;
– denunciato 45 soggetti (tra cui 23 per abuso d’ufficio, 11 per corruzione e 3 per peculato), di cui uno tratto in arresto, a seguito delle 63 indagini e dei 18 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione;
– individuato appalti pubblici irregolari per oltre 3 milioni di euro, con la denuncia di 8 soggetti;
– effettuato 127 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 57,5% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 860 mila euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA
CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA
In tale importante settore, le donne e gli uomini della Guardia di Finanza di Bologna indirizzano la propria attività all’aggressione dei patrimoni illeciti, con l’obiettivo di colpire gli interessi economici e patrimoniali della criminalità organizzata, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero
responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome.
La quotidiana azione volta nel comparto ha permesso di svolgere 39 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 188 persone fisiche e 96 fra aziende e società.
Ad oltre 9,2 milioni di euro ammonta il valore complessivo dei 64 beni mobili e immobili, nonché delle quote societarie e disponibilità finanziarie sottoposti a sequestro in esecuzione di specifici provvedimenti emessi ai sensi della normativa antimafia, mentre ai sensi della citata normativa sono state confiscate somme pari a 163 mila euro.
Complementare a tale ambito operativo, è l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali.
Gli interventi si sviluppano attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta. Il monitoraggio dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni approccio investigativo in questi settori, dal momento che consente di seguire le tracce dei reati che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e beneficiari.
In materia di riciclaggio sono state svolte 39 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti.
Le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista sono state 20.
In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio è stata eseguita un’indagine con la denuncia di 4 soggetti.
Le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai dipendenti
Reparti sul territorio appositamente delegati sono state 241.
Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state invece 58.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 124 soggetti, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 92 milioni di euro ed effettuati sequestri a carico dei responsabili per oltre 1,7 milioni di euro.
I controlli svolti presso l’aeroporto G. Marconi, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 243 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a circa 4,5 milioni di euro.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
In tale ambito la Guardia di Finanza felsinea ha eseguito molteplici attività su delega dell’Autorità Giudiziaria e d’iniziativa che hanno consentito di:
– sequestrare oltre 40 chilogrammi di droga a carico di 67 soggetti
denunciati, di cui 48 arrestati;
– effettuare 53 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di
contrabbando e sequestrati più di 552 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 64 persone;
– eseguire 85 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 88 persone per reati in tema di contraffazione;
– sequestrare più di 740 mila di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di circa 22 milioni di euro;
– rinvenire 982 banconote false ed operare sequestri per un controvalore complessivo pari a circa 40.000 euro nell’attività di contrasto al falso monetario.
















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