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Erasmus: la scuola Frassoni ospita studenti spagnoli e ungheresi

Nell’ambito dell’iniziativa europea “Erasmus Plus KA2 partenariati strategici tra scuole”, la Scuola Secondaria di Primo Grado Cesare Frassoni di Finale Emilia è stata coinvolta nel progetto “European patchwork: applying clic approach to culture swapping”, insieme alla scuola spagnola Ceip La Acena di Mazarron (cittadina della regione Murcia a sud di Valencia) e alla scuola Ungherese Felsotarkany Altalanos Iskola di Felsotarkany (cittadina a nord di Budapest), che è stata capofila dell’iniziativa.

Dopo la visita eseguita lo scorso anno in Ungheria e in Spagna dagli studenti finalesi, sarà la città di Finale Emilia ad ospitare i ragazzi delle scuole spagnola e ungherese, dal 25 marzo al 1 aprile 2017.

Diverse le iniziative organizzate dall’istituto finalese durante i giorni di permanenza dei ragazzi spagnoli ed ungheresi: dalle gite a Mantova e Venezia alla visita e allo shopping per le vie di Bologna e ai musei della motor valley.

Tra le iniziative che coinvolgeranno tutta la comunità di Finale Emilia, la festa di benvenuto, in programma nella mattinata di lunedì 27 marzo presso la scuola Frassoni di via Comunale Rovere.

Nel pomeriggio di martedì 28 marzo, è in programma la visita della città di Finale Emilia e un’esperienza in musica con la Banda Rulli Frulli.

Venerdì 31 marzo, infine, si terrà la festa di fine progetto con rappresentazioni degli studenti delle tre scuole, musica e balli rinascimentali.

Il progetto “European patchwork: applying clic approach to culture swapping”, nasce dai contatti intercorsi con insegnanti delle scuola Ungherese, attraverso la piattaforma E-Twinning. Il concetto del progetto si focalizza sulla costruzione di percorsi culturali relativi alle scuole partecipanti, utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Nelle scuole l’insegnamento delle lingue straniere e delle varie materie disciplinari sono di solito separati. Esiste una connessione tra il contenuto generale di materie come Matematica, Letteratura, Scienze, Storia, Arte e gli argomenti che si affrontano nelle lezioni di lingua straniera.

Con questo progetto si cercherà di utilizzare la metodologia CLIL anche in modo innovativo, al di fuori della classe coinvolgendo gli studenti attivamente. Il loro compito sarà quello di raccogliere elementi importanti legati alla loro cultura, alla storia del loro paese e di presentarli e condividerli con gli studenti delle scuole europee coinvolte nel progetto.

La lingua utilizzata sarà in questo caso la lingua Inglese, perché è la lingua comunitaria scelta come lingua veicolare dalle scuole che hanno aderito al progetto.

Il prodotto finale sarà rappresentato da un Dizionario culturale che comprenderà aspetti importanti della cultura di ogni paese partner, redatto in lingua inglese e nelle tre lingue comunitarie delle scuole del progetto.

 
















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