giovedƬ, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBolognaSoddisfazione per la sentenza del processo Black Monkey





Soddisfazione per la sentenza del processo Black Monkey

Ha tenuto in primo grado l’accusa di associazione mafiosa contestata dalla Procura di Bologna nel processo ‘Black Monkey’: ieri il tribunale ha infatti condannato tutti e 23 gli imputati, infliggendo la pena piĆ¹ alta, 26 anni e 10 mesi, a Nicola Femia, ritenuto il vertice di un gruppo legato alla ‘Ndrangheta che faceva profitti con il gioco illegale. Le pene hanno in alcuni casi superato le richieste del Pm della Dda Francesco Caleca che per Femia, appunto, aveva chiesto 24 anni e 6 mesi.
Dopo due anni e mezzo di udienze, il tribunale ha anche disposto risarcimenti alle parti civili, il piĆ¹ alto da un milione alla Regione Emilia-Romagna. Risarcimenti anche per il giornalista Giovanni Tizian e per l’ordine dei giornalisti: in un’intercettazione tra Femia e un altro imputato si parlava di uccidere il cronista, autore di articoli sgraditi all’organnizzazione.

***

ā€œEsprimo grande soddisfazione per la sentenza di primo grado nel processo ā€œBlack Monkey. La sentenza e le relative condanne segnano un punto importante nella lotta alle mafie in Italia e in Emilia-Romagnaā€. CosƬ lā€™assessore regionale alle Politiche per la legalitĆ , Massimo Mezzetti, ha commentato la notizia sullā€™esito della sentenza in primo grado del processo.ā€ La Procura di Bologna ha visto confermato lā€™impianto accusatorio ed ĆØ di grande significato il fatto che abbia tenuto la richiesta di ricorrere allā€™art. 416 bis, l’accusa di associazione mafiosa, contestata dalla Procura. La Regione- spiega Mezzetti- che si era costituita parte civile, ha visto riconosciuto un risarcimento significativo di un milione di euro che, quando sarĆ  nelle nostre disponibilitĆ , verrĆ  reinvestito nelle azioni di contrasto alle mafie nel nostro territorio, come previsto dal Testo Unico recentemente approvatoā€.

***

Ha accolto con grande soddisfazione la sentenza emessa dal Tribunale di Bologna nel processo Balck Monkey Francesca Maletti, presidente del Consiglio comunale di Modena che sottolinea in modo particolare il lavoro ā€œcoraggioso dellā€™avvocata di Libera Enza Rando che, nonostante le pressioni e le minacce, prosegue nella sua opera di difesa della legalitĆ  e della giustiziaā€.

La presidente Maletti ribadisce anche la vicinanza a Giovanni Tizian, ā€œche si aggiunge alla lunga lista di giornalisti, magistrati, imprenditori e cittadini onesti costretti a vivere sotto scorta per aver avuto il coraggio di denunciare le infiltrazioni mafioseā€, come giĆ  espresso dallā€™intero Consiglio comunale in due ordini del giorno del febbraio 2012. Con quei documenti il Consiglio confermava anche lā€™impegno a contrastare le infiltrazioni mafiose, a promuovere una cultura della legalitĆ  in grado di prevenire i fenomeni malavitosi, a confermare lā€™adesione ad Avviso pubblico, associazione della quale il Comune fa tuttora parte.

Al maggio 2015 risale poi lā€™ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi e approvato allā€™unanimitĆ , per disincentivare lā€™installazione e lā€™uso delle ā€œmacchinetteā€ e vietarle negli spazi di proprietĆ  pubblica, informare i cittadini sui rischi connessi al gioco e valorizzare gli esercizi pubblici che rinunciano a slot machine e video lottery, studiando anche gli effetti di unā€™eventuale riduzione tariffaria della Tari o dellā€™Imu.

***

ā€œLa giornata di ieri ĆØ stata storica. La sentenza di Bologna infligge infatti un colpo pesantissimo a unā€™organizzazione criminale di stampo mafioso che faceva affari lucrando sulle azzardopatie e sulle debolezze delle personeā€. ƈ grande la soddisfazione espressa da Andrea Bosi, assessore con delega alla Promozione della cultura della legalitĆ  del Comune di Modena, dopo la sentenza del processo Black Monkey che ha comminato 51 anni di carcere al clan Femia. Come ricorda lā€™assessore, il Comune di Modena, che si era costituito parte civile nel processo, ha visto riconosciuta la propria posizione con un risarcimento del danno pari a 50 mila euro, ā€œsomma ā€“ specifica Bosi ā€“ che sarĆ  destinata a progetti per la promozione della legalitĆ  indirizzati ai giovani e ad attivitĆ  di contrasto alle ludopatie. Questa sentenza arriva infatti in un momento importante nel quale il Comune sta concretizzando una serie di azioni di contrasto al gioco dā€™azzardo e alle ludopatie, e di educazione alla legalitĆ  che potremo quindi incentivare ulteriormenteā€.
















Ultime notizie