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Altro ingente sequestro di marijuana nel reggiano

Martedì 21 febbraio, a Ca’ del Bosco di Sopra, personale della Squadra Mobile, al termine di prolungati appostamenti, ha proceduto ad una perquisizione in un casolare di campagna. All’interno dell’edificio, in quattro stanze appositamente allestite, 200 piante di marijuana, in vario stato di maturazione. Oltre alle piante e ad un impianto di areazione, erano presenti numerosissime lampade alogene utilizzate, proprio, per far crescere le piante. L’impianto di areazione e di illuminazione era collegato, abusivamente, all’impianto elettronico dal quale traeva, illegalmente, l’energia.

Accanto alle piante vi erano 50 chili, circa, di marijuana in via di essiccazione (22,5 chili di influorescenze, 27,5 chili di foglie di marijuana e 200 grammi di marijuana tritata).  All’interno sono stati rintracciati due cittadini cinesi, fratello e sorella, ed un minore di 14 anni, anch’egli cinese. Sia lo stupefacente che il materiale atto al confezionamento veniva sottoposto a sequestro e trasportato in Questura per successivi approfondimenti. Entrambi i cittadini cinesi sono stati tratti in arresto per traffico e coltivazione di marijuana ed associati presso la locale casa circondariale e presso quella di Modena.

Il sequestro segue quelli operati a Castelnovo di Sotto il 5 novembre 2015, di 771 piante di marijuana: anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese; a Fabbrico il 5 gennaio 2017, di 793 piante di marijuana ed un chilo di stupefacente essiccato pronto per la vendita: anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese.

L’attività di indagine, avviata nel 2015, prosegue, ora per comprendere se vi siano legami tra i soggetti arrestati e tra i “vivavi” di Castelnovo di Sotto, di Fabbrico e di Ca’ del Bosco di Sopra.

 

 
















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