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Sentenza della Corte Costituzionale: doppio cognome per i nascituri. A Sassuolo è possibile

La Corte Costituzionale, con sentenza pubblicata il 28 dicembre 2016, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle disposizioni del codice civile nelle parti in cui non consentono ai coniugi, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, anche il cognome materno.

La disposizione si applica anche in caso di filiazione naturale, quando il riconoscimento avvenga congiuntamente da parte di entrambi i genitori ed anche in caso di adozione.

La Corte Costituzionale si era già espressa in passato sulla stessa materia ed aveva sollecitato il legislatore ad intervenire sulla disciplina del cognome, purtroppo senza esito.

La sentenza della Corte Costituzionale è immediata e l’ufficiale di stato civile è tenuto ad accogliere le richieste dei genitori che, nelle ipotesi sopra indicate, di comune accordo e al momento della nascita (condizioni necessarie) intendano attribuire il cognome paterno e materno, nell’ordine dagli stessi scelto.

Presso l’ufficio di Stato Civile è disponibile la modulistica necessaria alla manifestazione dell’accordo dei genitori, modulistica presente anche presso la direzione sanitaria dell’Ospedale di Sassuolo, nell’ipotesi in cui la dichiarazione di nascita venga resa nella struttura ospedaliera.

“In attesa che il Parlamento si esprima – commenta il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – l’Ufficio di Stato Civile si è prontamente attrezzato per ottemperare alla sentenza della Corte Costituzionale offrendo quindi, ai genitori dei nascituri, la possibilità di poter attribuire entrambi i cognomi al neonato”.

In Parlamento è presente un disegno di legge sull’attribuzione del cognome, attualmente in discussione in Senato: fino a quando la legge non sarà approvata ed emanata, non sono possibili altre ipotesi di attribuzione del cognome diverse da quelle stabilite nella sentenza della Corte Costituzionale.
















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