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Gigetto, Arletti e Stortini “Garantirne il futuro è scelta imprescindibile”

«Il Pd ritiene che garantire un mezzo pubblico sostenibile e fruibile da  tutti  tra  due comprensori importanti come quello di Sassuolo e Modena sia una scelta imprescindibile e insisteremo con la Regione perché mantenga gli impegni assunti rispetto ai nuovi treni, alla garanzia di controlli ed  alla cadenza oraria. Le verifiche in corso da parte di Fer devono essere accelerate per offrire quanto prima agli utenti un servizio degno dei nostri tempi.» Così i responsabili Ambiente provinciale e cittadino, Simona Arletti e Michele Stortini, prendono posizione sul futuro della tratta ferroviaria Modena-Sassuolo. Ecco la loro dichiarazione:

“Le difficoltà oggettive che affliggono la linea Modena-Sassuolo sono evidenti e ormai insopportabili. Il Pd ritiene che garantire un mezzo pubblico sostenibile e fruibile da  tutti  tra  due comprensori importanti come quello di Sassuolo e Modena sia una scelta imprescindibile e insisteremo con la Regione perché mantenga gli impegni assunti rispetto ai nuovi treni, alla garanzia di controlli ed  alla cadenza oraria.

La  decisione della Regione di investire oltre 11 milioni di euro sulla tratta Modena-Sassuolo nel biennio 2017-2018 è un ottima decisione, ma le verifiche in corso da parte di Fer devono essere accelerate per offrire quanto prima agli utenti un servizio degno dei nostri tempi ed evitare di perdere altri utenti che pur con tutte le ben note difficoltà sono ancora nell’ordine di 700.000 utenti/anno. Il rinnovamento delle stazioni e del materiale rotabile per permettere migliori frequenze non può aspettare oltre. Siamo convinti che sia necessario guardare avanti e scegliere, all’interno della visione più generale dei nuovi Pums e Psc, una strada che ci tolga dall’impasse in cui siamo. Il trasporto pubblico non può più essere valutato come uno strumento rivolto solo a chi non può permettersi l’auto, ma deve essere considerato un  investimento per lo sviluppo e la connessione del territorio, rendendo più raggiungibili luoghi di lavoro e di svago, in altri termini uno strumento che aiuta l’inclusione sociale.

E’ necessaria  una  seria  e aperta riflessione con la Regione sul futuro della Modena-Sassuolo partendo dagli studi già effettuati e proseguendo con i dati di analisi, flussi di traffico e relativi benefici di una mobilità sostenibile che renda questa linea uno degli assi portanti del sistema del trasporto pubblico della nostra provincia. Strategicamente non dobbiamo rifare errori del passato quando abbiamo rinunciato a percorsi di collegamento tra il capoluogo e i Comuni della cintura che hanno portato all’inevitabile risultato dell’aumento dell’utilizzo dell’auto individuale ormai fuori da qualsiasi orizzonte di sostenibilità  presente e futura.”
















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