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Cordoglio per la scomparsa di Paola Relandini, fondatrice di Idee in Circolo

“Paola ha donato la sua esperienza di vita e malattia agli altri, ha fatto tesoro del suo dolore, della sua malattia per essere di sostegno a chi ancora soffre”. Paola Relandini, scomparsa pochi giorni fa, viene ricordata con queste parole dagli amici di Idee in circolo, associazione gestita da persone che hanno attraversato il disagio psichico e che lei ha guidato come presidente per quattro anni e poi come vice presidente, facilitandone la fondazione e credendo in tutti i cittadini, anche e soprattutto nelle persone che hanno attraversato o stanno attraversando la malattia mentale.

Indimenticabili le sue parole a Màt, Settimana della Salute Mentale, organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Modena: “Vogliamo che gli utenti possano scegliere i loro percorsi di cura e che siano messi in grado di farlo quando non riescono, senza subire le decisioni di altri. Per questo il lavoro è ancora lungo e ci vede più che mai partecipi ed interessati a produrre un cambiamento della concezione che la maggior parte delle persone hanno degli utenti dei servizi di salute mentale”. Così la ricordano alcuni membri dell’associazione: “Paola era un punto di riferimento per l’associazione, i suoi discorsi erano sempre ricchissimi di saggezza e belle intenzioni. Le sue idee, come quella del Tempo Libero, geniali e imprevedibili. Come lei, anch’io sogno un Tempo Libero impiegato in modo alternativo al Centro Diurno, con attività demedicalizzate e depsichiatrizzate. Perché non si può vivere di sola medicina, c’è bisogno anche del divertimento e di una vita normale. Questo era il senso dell’idea di Paola che io ho capito e farò del mio meglio perché il suo sogno si realizzi, impegnandomi in prima persona.” “Ero a Napoli, l’altro ieri, quando ho saputo della sua scomparsa. Napoli, dove Paola aveva raccontato, con il suo entusiasmo e la sua capacità di coinvolgere ed emozionare, l’esperienza sua e dell’associazione che rappresentava. Dico spesso che ho imparato più in questi ultimi anni che in quelli di studio e specializzazione, e tra i miei insegnanti c’è stata lei.”

I funerali si svolgeranno mercoledì 4 gennaio alle 15 alle camere ardenti del Policlinico di Modena.
















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