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Servizi per la prima infanzia: approvato dalla Giunta dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico il piano delle attività 2016/17

La Giunta dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha approvato il piano delle attività 2016/17 dell’ufficio che si occupa del coordinamento pedagogico dei servizi per la prima infanzia a gestione diretta e del raccordo con i coordinatori dei servizi privati convenzionati e in affidamento a terzi (appalto o concessione) che hanno sede nei diversi Comuni del Distretto.

L’attività è stata conferita in Unione alla fine del 2015 per svolgere in modo unitario alcune funzioni trasferite ai Distretti a seguito del mutato assetto istituzionale, che ha visto venir meno le funzioni svolte dalle Province in materia di servizi 0/3 anni. Il conferimento in Unione consente inoltre una maggiore economicità di gestione e l’elaborazione di percorsi, attività e strategie comuni tra tutti i servizi del Distretto.

Nello specifico, sono stati incrociati i dati provenienti dal sistema di autovalutazione della qualità dei nidi d’infanzia (introdotto alcuni anni fa dalla Regione Emilia-Romagna) con quelli emersi dai questionari del gradimento delle famiglie, per definire gli obiettivi prioritari cui deve tendere l’attività dei servizi.

Sono emersi alcuni nodi comuni, in parte realizzabili in azioni concrete già nel corso del 2016/2017. Il tema della partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi appare come il dato maggiormente rilevante: le famiglie chiedono sempre più di essere partecipi nei processi educativi, anche attraverso la loro presenza fisica all’interno dei servizi stessi.

In questo modo, i servizi per la prima infanzia hanno l’occasione di configurarsi sempre più come “nodi di comunità”. All’interno di essi, infatti, i genitori possono confrontarsi quotidianamente sulla crescita dei bambini, sui loro cambiamenti e quindi sul modo di fare i genitori, lavorando sulle competenze educative e genitoriali della comunità, in un’ottica di “comunità educante”.

A partire da queste sollecitazioni, nei nidi saranno previsti nel corso dell’anno momenti che prevedono la presenza delle famiglie all’interno dei servizi durante gli orari di funzionamento quotidiano. Inoltre, saranno invitati esperti, come pediatri o pedagogisti, per discutere e confrontarsi su temi legati alla crescita dei bambini.
















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