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Presentato questa mattina a Reggio Emilia il progetto per gli studenti disabili “Adotta una Scuola”

Sono ben dodici le Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Reggio Emilia che hanno aderito al progetto “Adotta una Scuola”, per un totale di quattordici progetti finanziati e il coinvolgimento di oltre 200 studenti.

Un risultato importante, andato ben oltre le aspettative, per un’iniziativa che offre l’opportunità agli studenti disabili che frequentano gli istituti secondari della provincia di Reggio Emilia di effettuare un’adeguata attività motoria, alternativa alle ore di Educazione fisica, senza oneri per le famiglie e per le scuole.

La presentazione dei primi risultati questa mattina, a distanza di poco più di un mese dalla comunicazione del progetto avvenuta in Sala Tricolore alla presenza del sindaco Luca Vecchi e del presidente della Provincia Giammaria Manghi, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte i promotori e gli organizzatori Enrico Prandi, officer del Distretto 108 Tb, Nicola Simonelli, delegato provinciale del Comitato paralimpico, Ivano Prandi, consigliere Coni provinciale, Piero Augusto Nasuelli, vice governatore del Distretto 108 Tb.

“Sono sette gli istituti situati nel Comune di Reggio Emilia (gli Istituti di istruzione superiore “Angelo Motti”, “Galvani Iodi”, “Blaise Pascal”, “Antonio Zanelli”, l’Istituto tecnico Scaruffi-Levi-Tricolore, l’Istituto professionale statale “Filippo Re” e il Liceo Artistico “Gaetano Chierici”) e cinque situati  nel territorio della provincia (Gli Istituti di istruzione superiore “Silvio D’Arzo” a Montecchio, “Cattaneo Dall’Aglio” a Castelnuovo Monti, “Piero Gobetti” a Scandiano, Convitto Nazionale “Rinaldo Corso” a Correggio) che hanno richiesto di usufruire dei servizi offerti dal progetto – ha spiegato Simonelli, delegato provinciale del Comitato paralimpico – per loro le attività motorie previste si svolgeranno da gennaio a maggio 2017 e comprendono diverse discipline: volley, judo, nuoto, atletica leggera, equitazione, tiro con l’arco e tennis da tavolo”.

L’iniziativa, che risponde al bisogno di realizzare percorsi speciali di educazione motoria finalizzati all’autonomia e al benessere degli studenti disabili per favorire un naturale processo di inclusione attraverso la valorizzazione delle differenze, rappresenta anche un’opportunità per valorizzare le sinergie tra scuola, extrascuola e realtà sportive e contribuire così alla costruzione di un sistema educativo sempre più integrato al servizio dei giovani, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche.

“Il progetto è frutto di un impegno corale – ha spiegato Enrico Prandi, officer del Distretto 108 Tb – nove Club Lions della nostra provincia (Canossa Val d’Enza, Castelnuovo Monti, Reggio Emilia Host Città del Tricolore, Reggio Emilia La Guglia-Matilde di Canossa, Reggio Emilia “Regium Lepidi e Cispadana”, Correggio “Antonio Allegri”, Fabbrico “Rocca Falcona”, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano) hanno lavorato concretamente alla sua realizzazione, resa possibile grazie alle competenze qualificate del Comitato italiano paralimpico che, dopo aver effettuato una scrupolosa analisi, ha assegnato gli istruttori adeguati in base ai bisogni di ogni istituto, e grazie al  generoso contributo di Farmacie Comunali Riunite, Dorando Service e Olmedo Special Vehicles SpA-A.C. Reggiana”.

Anche il Coni provinciale, rappresentato dal consigliere Ivano Prandi, ha voluto testimoniare il proprio sostegno evidenziando “la necessità di far crescere nelle persone la sensibilità e l’attenzione ai temi dell’inclusione per abbattere non solo le barriere fisiche, ma anche quelle mentali”.

Piero Augusto Nasuelli, Vice Governatore del Distretto 108 Tb, nel ricordare che nel 2017 ricorre il centenario dei Lions dedicato ai temi del futuro (giovani, fame, ambiente e salute), ha auspicato che “il progetto così ben avviato nel territorio di Reggio Emilia possa non solo avere continuità negli anni a venire, ma sia preso ad esempio ed adottato anche da altre province”.

L’iniziativa rappresenta sicuramente un punto di eccellenza per il nostro territorio tanto da aver catturato l’interesse anche del mondo accademico. All’incontro, infatti, era presente anche Elena Piacentini, laureanda della facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli studi di Bologna, che sta sviluppando la propria tesi di laurea sul progetto “Adotta una Scuola” e avrà come relatrice la professoressa in Scienze e tecniche motorie preventive e adattate Melissa Milani, nonché presidente regionale del Comitato paralimpico.

 

 

 
















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