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Presentato il “Progetto di sviluppo del formaggio Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna”

battitore-gemaGema Spa, società di Reggio Emilia partecipata dal Banco S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco Popolare, che gestisce in regime di Magazzino Generale lo stoccaggio per conto terzi di formaggi a pasta dura e principalmente il Parmigiano Reggiano, aprirà nell’area dell’Appennino modenese un nuovo magazzino dedicato alla stagionatura e alla custodia delle forme di Parmigiano Reggiano marchiate “Prodotto di Montagna”.

Il progetto, sostenuto dal Consorzio del formaggio Parmigiano  Reggiano, che fissa i requisiti a difesa e tutela della denominazione d’origine nelle zone qualificate “di montagna”, si svilupperà nel Comune di Montese, in provincia di Modena, su un’area di 25.000 metri quadrati, per un investimento complessivo quantificato in circa 9 milioni di euro.

Sono 170mila i posti forma previsti che si aggiungono ai 230mila che Gema Spa già gestisce nell’headquarter di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia. I lavori di costruzione inizieranno a gennaio 2017 e saranno ultimati nel mese di settembre. Il nuovo Magazzino Generale prevede l’assunzione in loco di circa dieci persone che saranno debitamente formate sulle modalità di stoccaggio e movimentazione delle forme, anche tramite l’utilizzo delle moderne tecnologie di cui si avvale l’azienda.

Nelle aree qualificate “di montagna”, così come definite dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, della provincia di Modena operano 42 caseifici con una produzione annua di oltre 194mila forme di Parmigiano Reggiano. Il nuovo magazzino di Montese permetterà loro di effettuare anche la stagionatura in loco e ottenere quindi l’attribuzione dell’ulteriore prestigioso marchio “Prodotto di Montagna”. Ma la nuova struttura ha già suscitato l’interesse di alcuni caseifici ubicati nelle altre province in cui si estende l’Appennino pronti ad usufruire dei servizi moderni, sicuri, qualificati e certificati offerti da Gema Spa, primo Magazzino Generale di stagionatura formaggi su tutto il territorio nazionale, e finora unico, ad aver ottenuto la importante certificazione sulla “Sicurezza alimentare” UNI EN ISO 22000:2005.

Alla presentazione del progetto di sviluppo del formaggio Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna” nell’area dell’Appennino modenese, che si è tenuta oggi mercoledì 30 a Palazzo Carandini, sede del Banco S. Geminiano e S. Prospero – Gruppo Banco Popolare a Modena, sono intervenuti Stefano Bolis, direttore territoriale del Banco S. Geminiano e S. Prospero, Vittorio Corradi, presidente di Gema Magazzini Generali Spa, Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, Marco Giudici, responsabile dell’Organismo di controllo qualità produzioni regolamentate del Consorzio Parmigiano Reggiano, e Luciano Mazza, sindaco di Montese.

 

Stefano Bolis, direttore territoriale Banco S. Geminiano e S. Prospero – Banco Popolare: “Come partner e soci di Gema da oltre 20 anni, abbiamo riconosciuto la validità del progetto, un’azione concreta a testimonianza della capacità di fare sistema di questa Regione”.

Marco Giudici, responsabile dell’Organismo di Controllo qualità del Consorzio Parmigiano Reggiano: “La qualità per noi è fondamentale. Oggi sono in corso 75 audit per il riconoscimento di idoneità alla produzione del progetto “Prodotto di Montagna” che coinvolgono 41 caseifici di cui 21 di Modena, 8 di Reggio Emilia, 9 di Parma e 3 a Bologna”.

Vittorio Corradi, Presidente di Gema Magazzini Generali SPA: “Costruiremo un magazzino compartimentato per 170 mila forme e implementeremo tutte le dotazioni tecniche per un investimento di circa 9 milioni di euro. Daremo lavoro a maestranze che contiamo di reperire sul territorio. Infine, considerando la scossa di oggi a Bagnolo in Piano, ci teniamo a sottolineare che il fabbricato sarà costruito secondo tutti i più sofisticati criteri antisismici”.

Luciano Mazza, sindaco di Montese: “Da anni il nostro territorio si batte per il riconoscimento del Prodotto di Montagna e questo progetto valorizza e qualifica ulteriormente il nostro territorio garantendo maggior qualità al consumatore”.

 
















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