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Mazza per smurare cassaforte, arrestati durante furto in abitazione a Correggio

cassaforteArmati di mazza in piena notte si sono introdotti all’interno dell’abitazione di un impiegato 33enne correggese hanno messo a soqquadro gli ambienti, smurato la cassaforte e fatto man bassa di preziosi e orologi (Rolex, Maserati e Diesel) del valore di oltre 5.000 euro. I rumori hanno destato il sonno dei vicini che hanno subito chiamato i carabinieri. I militari della stazione di Correggio immediatamente intervenuti hanno sorpreso uno dei due ladri mentre scappava l’hanno raggiunto e bloccato con la refurtiva. Il  complice è invece stato rintracciato poco all’interno di un camper parcheggiato nel cortile di casa dell’uomo fermato che risultava averlo ospitato. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri della stazione di Correggio hanno arrestato un 50enne napoletano residente a Correggio ed il complice 49enne napoletano suo ospite.

I due al termine delle formalità di rito sono stati ristretti a disposizione della Procura reggiana. L’origine dei fatti poco dopo le 2,15 odierne quando una pattuglia della stazione di Correggio interveniva in via A. Toscanini del comune di Correggio poiché alcuni cittadini avevano segnalato dei rumori provenire da un appartamento di un vicino di casa non presente perché in vacanza all’estero. Giunti sul posto i carabinieri notavano l’ombra di un uomo che si allontanava dal retro della palazzina. Inseguito dai militari il ladro, mentre cercava di scavalcare il cancello del cortile, nella fretta di fuggire s’incastrava con la borsa che teneva a tracolla quindi perdeva l’equilibrio cadendo a terra. Rialzatosi, nonostante la violenta caduta, riprendeva la fuga che non riusciva in quanto grazie anche alla collaborazione dei cittadini i carabinieri di Correggio riuscivano prenderlo e identificarlo in un 50enne napoletano abitante a Correggio. Per impedire di essere fermato il 50enne cominciava a scalciare per divincolarsi colpendo sia un militare che un cittadino che ricorsi alle cure riportavano rispettivamente 20 giorni il militare e 5 il cittadino per dei traumi contusivi. Ferito, a seguito della caduta mentre scavalcava il cancello, anche il ladro che veniva medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni.

Dal sopralluogo eseguito presso l’abitazione oggetto del furto i carabinieri constatavano la presenza di effrazioni (inferriata posta a protezione della finestra al piano terra divelta, il cristallo infranto, l’infisso asportato) e i locali a soqquadro. I malviventi una volta all’interno, dopo aver fato razzia di preziosi e orologi, tentavano  di impossessarsi della cassaforte a muro con l’utilizzo di scalpello e una mazza. All’interno della borsa del ladro rimasta appesa al cancello i carabinieri rinvenivano vari arnesi atti allo scasso nonché refurtiva costituita da 5 orologi (tra cui un Rolex) del valore complessivo di 5.000 euro.

Dopo aver assicurato le cure al ladro, infortunatosi durante la fuga, i carabinieri proseguivano nelle indagini rintracciando il complice che veniva localizzato all’interno di un camper parcheggiato nel cortile dell’abitazione del 50enne fermato in precedenza. Indossava ancora gli abiti indicati dai testimoni che l’hanno visto fuggire dai quali peraltro veniva riconosciuto. Anche quest’ultimo risultato contuso per le ferite riportate durante la fuga, veniva dapprima condotto in ospedale (per lui prognosi di 7 giorni) e quindi in caserma dove raggiungeva il complice. I due venivano quindi arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso.
















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