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Delegazione del Centro meteo europeo (Ecmwf) a Bologna

Al via i sopralluoghi per la scelta della nuova sede destinata ad ospitare il data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf). Si sono aperti oggi a Bologna i tavoli di confronto tecnico sul progetto proposto dal Governo che prevede la collocazione del data center dell’Ecmwf presso il Tecnopolo di Bologna all’ex manifattura Tabacchi, in un’area di proprietà della Regione Emilia-Romagna in cui è presente un edificio, attualmente in ristrutturazione, già destinato dal Comune a ospitare le organizzazioni di ricerca e innovazione. Una delegazione dell’organizzazione intergovernativa sostenuta da 20 Stati membri europei che attualmente è alla ricerca di soluzioni per ricollocare il proprio data center, è stata ricevuta oggi in Regione dagli assessori Patrizio Bianchi e Palma Costi, dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dalla vice sindaco del Comune di Bologna Marilena Pillati e dal rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini.
“Questa operazione è fortemente voluta dal Governo e da tutti i livelli istituzionali, Regione, Comune, università e centri di ricerca- ha assicurato il ministro Galletti- Siamo pronti ad investire le risorse necessarie e dare tutto il supporto che occorre, perché la presenza di questo centro è per noi strategica e completa una visione politica di impegno sui cambiamenti climatici”.
“Sul nostro territorio ospitiamo il 70% della capacità di calcolo e di storage nazionale, grazie alla presenza di Cineca e Infn, e il territorio regionale ospita inoltre una delle più importanti comunità europee sul tema di big data, con oltre 1700 ricercatori coinvolti e con la nostra agenzia Aster abbiamo lavorato per rafforzare questo sistema – ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi alla delegazione- La presenza antica dell’università ha reso questo territorio di grande attrattività, anche per la qualità della vita”.
Alla delegazione è stata presentata la situazione logistica di Bologna e della sede del tecnopolo, dal punto di vista dei collegamenti con le direttrici nazionali ed europee stradali e ferroviarie e dell’aeroporto. L’area che verrebbe assegnata al Centro dati dell’Ecmwf è di 9 mila metri quadri, compresa la zona per le attrezzature computerizzate ad alta performance al piano terra e per gli uffici. Una disponibilità di spazi che potrà essere ulteriormente ampliata, con altri 6 mila metri quadri e con la possibilità di ospitare altre attività di ricerca correlate. Il progetto doterebbe il data center di una struttura efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico e con una connessione di 100 giga byte al secondo.
















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