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Il mercato brasiliano si apre alle imprese

brasileDopo la crisi degli ultimi due anni collegata all’impasse istituzionale, il Brasile, 200 milioni di abitanti, 26 Stati e un distretto federale, si sta rilanciando e sta aprendo nuovi scenari per gli investitori internazionali.

Gli analisti prevedono per il 2017 una ripresa dell’economia, che dovrebbe portare a un aumento del Pil, sospinta dal piano di riforme annunciato dal governo del neo presidente Michel Temer, succeduto a Dilma Roussef decaduta dopo l’impeachement.

Il programma, basato su 14 priorità, di liberalizzazioni e nuove agevolazioni fiscali, può aprire spazi per l’ingresso nel mercato brasiliano, specie in settori come agroindustria, farmaceutico e biomedicale, metalmeccanico e oil & gas, rispetto a cui cresce il fabbisogno di know-how specializzato da parte delle imprese locali alla ricerca di partner nei mercati internazionali maggiormente specializzati, come l’Italia.

Di queste opportunità si è parlato nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna nel corso di una tavola rotonda con le imprese, propedeutica a BRIO (Brazilian Real Investment Opportunities) un importante doppio evento di incontri d’affari mirati (b2b), all’inizio di dicembre a Milano e Roma, che preparerà il BBT – Brazilian Business Tour, la missione imprenditoriale Italia-Brasile prevista nel febbraio 2017, in quindici giorni in diverse aree del Paese sudamericano.

L’Emilia-Romagna è, tra le regioni italiane, il terzo partner commerciale del Brasile. Nei primi nove mesi del 2016, la provincia di Bologna, terza in Italia, ha registrato una crescita del 9%, e quella di Modena, sesta, addirittura del 37%.

“Dopo due anni di crisi, ci sono segni concreti positivi di ripresa dello scenario economico brasiliano – ha confermato Fabio Vicenzi, socio e amministratore dello studio legale Carbone&Vicenzi, delegato per le Camere di commercio italo-brasiliane di Rio De Janeiro, Pernambuco e Paraiba – Dopo il superamento dei problemi politici che bloccavano l’economia, la locomotiva Brasile può ripartire. Con le misure, che sono già state avviate, di riforma costituzione, apertura del mercato, semplificazione, privatizzazione, nuove gare di appalto internazionali, la previsione di crescita è stata rivista e le opportunità si fanno vedere e sentire”.

“Superata una fase difficile il mercato brasiliano sta ripartendo. Ha bisogno della tecnologia dell’inventiva del mondo imprenditoriale italiano – ha confermato Ivan Aliberti, direttore della Carbone e Vicenzi Consulting Brasile- E’ importante costruire un ponte: il nostro obiettivo è di fornire tutte le informazioni per avere un panorama aggiornato sul mercato brasiliano, che è punto di accesso all’intera America Latina anche per una serie di accordi fiscali con altri Paesi dell’area”.

“E’ stata l’occasione per presentare al tessuto imprenditoriale regionale nuove opportunità di business con aziende brasiliane– ha detto il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini -nella prospettiva della giornata di incontri di affari e della missione”.
















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