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La stagione teatrale dell’Astoria

astoriaTir Danza e il Comune di Fiorano Modenese presentano la nuova stagione teatrale dell’Astoria, che nel corso degli anni ha saputo individuare i punti di contatto e di interesse del pubblico fioranese e del distretto. L’inaugurazione è affidata ad una firma conosciuta nel corso del Maggio Fioranese e nota anche al grande pubblico televisivo.

E’ infatti Carlo Lucarelli lo scrittore di ‘Radiogiallo’, adattato e diretto da Sergio Ferrentino, che si svolge nel 1940, in uno studio dell’Eiar, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche.  Sta per iniziare la diretta del radiodramma ‘Il mistero del Labirinto’, quando per ordine del Ministero della Cultura Popolare, su direttiva del Duce stesso, bisogna cambiare il finale. È così che, tra la comparsata di un’attrice famosa e l’ispezione di un Console Generale della Milizia, attori, rumorista e il regista cercano di trovare un colpevole. Il microcosmo della radio diventa lo specchio di una realtà sotto censura nella quale il raccontare è l’ingegnarsi a trovare scappatoie. All’ingresso in sala, ciascuno spettatore viene munito di radiocuffie, attraverso cui ascolterà ciò che accade in scena, trovandosi totalmente immerso nella narrazione acustica. Il teatro si trasforma in uno studio di registrazione, con mixer, microfoni, leggii e copioni. Il pubblico vedrà gli attori muoversi in funzione sia del microfono sia della parola: sentirà sbattere porte che nessuno ha chiuso e ascolterà musiche che nessuno sta suonando. Quanto avviene sul palcoscenico è al servizio di un’unica dimensione: quella dell’ascolto. Per gli spettatori è come entrare in uno studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa della registrazione.

Il secondo appuntamento, il 2 novembre, sarà lo spettacolo di danza ‘No lander’, ideazione e coreografia di Riccardo Buscarini, creato con il sostegno di Arts Council England, The Place Londra, ResCen at Middlesex University, Fondo per la Danza D’Autore/Regione Emilia Romagna

Con il supporto di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e Regione Emilia Romagna, una coproduzione Artstrust Production, Tir Danza in collaborazione con Ater – Circuito Regionale Multidisciplinare

E una editazione malinconica e sottile sui temi dell’Odissea di Omero, No Lander è anche un discorso sulla nostalgia e sull’appartenenza. Cinque danzatori, esposti in uno spazio spietato, agiscono come marinai dispersi in mare… Nulla a cui aggrapparsi, senza radici, senza luce e senza terra.

Il 19 novembre l’Astoria dà spazio alla musica con la straordinaria collaborazione fra il leggendario Hans-Joachim Roedelius e il pianista/compositore/attore, Christopher Chaplin, ultimo figlio di Charlie Chaplin, insieme per ‘King of hearts’. Roedelius è stato membro fondatore del gruppo musicale tedesco Kluster (con Dieter Moebius e Konrad Schnitzler) ed è stato attivo da allora come solista e in varie collaborazioni (con D. Moebius/Cluster, Moebius e Michael Rother/Harmonia, con Brian Eno, ecc.). E’ uno dei musicisti più prolifici dell’avanguardia tedesca e una figura chiave nella nascita del Krautrock, del synthpop e della musica ambient.

Il 9 dicembre  un’idea di Roberta Biagiarelli, con la regia di  Alessandro Marinuzzi, porta in scena ‘Il poema dei monti naviganti’ tratto dall’omonimo libro di Paolo Rumiz, Giangiacomo Feltrinelli Editore, realizzato con il sostegno di Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità e Enti Montani, con la collaborazione di CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, La Corte Ospitale di Rubiera (RE), Echidna – FILI, Salzano (VE). Come scrive Paolo Rumiz: “Ero partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare un mondo: a sorpresa, il viaggio è diventato epifania di un’Italia vitale e segreta. Ne ho scritto con rabbia e meraviglia. Meraviglia per la fiabesca bellezza del paesaggio umano e naturale; rabbia per il potere che lo ignora. Come ogni vascello nel mare grosso, la montagna può essere un insopportabile incubatoio di faide, invidie e chiusure. Ma può anche essere il perfetto luogo rifugio di uomini straordinari, gente capace di opporsi all’insensata monocultura del mondo contemporaneo”.

L’ultimo appuntamento con la rassegna ha gli inconfondibili suoni di ‘Tango – Historias de amor’ presentati dalla Compagnia Buenos Aires Tango, undici ballerini e l’orchestra Nuevo Encuentro’ in uno spettacolo diretto da Marco Falsetti. Si apre il sipario e la notte si tinge delle atmosfere porteñe del tango argentino e della sua sensualità. Ballerini e musicisti ci conducono in un viaggio attraverso Il tango nelle sue espressioni artistiche: musica e ballo si fondono andando a creare una magica atmosfera carica di passione che evoca lo spirito delle milongas di Buenos Aires, aprendoci le porte del mistero dell’abbraccio nella danza. La grande capacità di questi artisti è rendere esplicito e apprezzabile l’intimo mondo del ballerino e comunicare le sensazioni donate dal tango, che svelano risvolti insospettati. Uno spettacolo appassionato, un viaggio nella storia e nell’universo del tango che coinvolge ed emoziona il pubblico.

Lingresso ad ogni spettacolo costa 18 euro, 16 il ridotto, 15 per soci Coop e tesserati Arci, 2 euro i diritti di prevendita. Viene praticato uno speciale sconto famiglia (1 adulto con bambino): per gli adulti accompagnatori ridotto (anziché intero) e per i bambini fino ai 12 anni non compiuti ridotto € 8 (anziché € 16); inoltre non saranno applicati i diritti di prevendita. Interessante la proposta di abbonamento a 5 spettacoli a 70 euro, 65 il ridotto, 60 euro l’offerta Coop (valido per l’intestatario tessera e per un accompagnatore) , 60 euro il ridotto Arci (valido solo per l’intestatario. Inoltre gli abbonati avranno il biglietto ridotto per gli spettacoli non compresi nell’abbonamento e per il cinema (escluso periodo natalizio).
















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