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Cooperazione internazionale, la Regione Emilia-Romagna insieme a Cefa e Granarolo per aiutare le piccole comunità rurali in Mozambico

La Regione Emilia-Romagna al fianco di Cefa Onlus e Granarolo per strappare i bambini alla malnutrizione e aiutare ad uscire dal sottosviluppo le piccole comunità rurali del distretto di Beira, seconda città del Mozambico, promuovendo la nascita in loco di una moderna filiera lattiero-casearia, dal campo alla tavola. È il cuore di “Africa Hand Project”, premiato ad Expo 2015 come miglior progetto sostenibile a livello mondiale nella categoria “Sviluppo rurale nelle aree marginali” e sostenuto, oltre che dalla Regione e dal colosso alimentare bolognese, da diversi organismi operanti nel campo della cooperazione internazionale come il trentino Cam (Consorzio associazioni per il Mozambico), Coopermondo, Alleanza per le cooperative e da associazioni imprenditoriali del calibro di FederUnacoma e Aia.

Per presentare l’iniziativa alle autorità locali e stringere alleanze in vista del decollo del programma l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli, è da domani (oggi per chi legge, ndr) nel Paese africano nell’ambito di una missione che proseguirà sino a lunedi prossimo 24 ottobre e che ha tra l’altro l’obiettivo di allacciare relazioni con altri partner per sostenere nuovi progetti di cooperazione in campo agricolo che abbiano come protagonista la popolazione rurale. “Vogliamo mettere a disposizione dei Paesi in via di sviluppo – sottolinea Caselli – la nostra esperienza di territorio leader in Europa per un’agricoltura sostenibile. Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto che ben rappresenta la collaborazione tra mondo produttivo, del no-profit e delle istituzioni”.

L’assessore Caselli, reduce da un’analoga missione compiuta nei giorni scorsi in Sudafrica insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la quale è stato firmato un Accordo di collaborazione con la Provincia del Guateng che interessa anche il settore agroalimentare, incontrerà in Mozambico i ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, oltre ai rappresentanti dell’Unione Europea e della Provincia di Sofala, nella zona centrale del Paese africano affacciata sull’Oceano Indiano dove sorge il capoluogo Beira. La delegazione della Regione è accompagnata nel soggiorno da una rappresentanza del Comune di Reggio Emilia guidata dal sindaco Luca Vecchi, nonché da dirigenti di Legacoop Emilia-Romagna e del Cefa. In programma anche alcune visite alle aziende locali coinvolte in “Africa Hand Project”.

Le finalità del progetto.

L’obiettivo del progetto è potenziare la filiera lattiero-casearia nel distretto di Beria, sul modello di un’analogo intervento realizzato dal Cefa in Tanzania (Africa Milk Project), per aiutare le famiglie contadine ad uscire dalla mera sussistenza e migliorare il loro livello di vita, utilizzando al meglio le risorse naturali. Gli allevatori della zona saranno anzitutto coinvolti in un percorso di formazione per avviare una moderna foraggicoltura e a ciascun di loro sarà donata una manza gravida per incrementare il patrimonio bovino e la produzione di latte. Di pari passo saranno ammodernate e potenziate le attrezzature (pastorizzatore, impacchettatrice, incubatrice per yogurt e celle frigo) dell’unica latteria cooperativa esistente (Copoleite) e la struttura sarà inoltre dotata di un moderno caseificio per ampliare la gamma dei prodotti offerti sul mercato locale. Per la realizzazione dell’intero progetto è stimato un periodo di 5-7 anni.
















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