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Dal Comune di Modena sì alla convenzione per il difensore civico territoriale

difensore_civicoIl Comune di Modena ha aderito alla convenzione proposta dalla Provincia per l’utilizzo del difensore civico territoriale, condividendo il servizio con gli altri Comuni modenesi. La convenzione è stata illustrata al Consiglio comunale, giovedì 22 settembre, dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha ricordato che “fin dal 2003 il Comune usufruisce del difensore civico in accordo con la Provincia, con l’obiettivo di razionalizzare i costi fornendo al contempo un servizio adeguato a soddisfare le esigenze dei propri cittadini”. La proposta è stata approvata con il voto a favore di Pd, Sel, Fas Sinistra italiana, Movimento 5 stelle, Per me Modena e CambiaModena. Forza Italia e Idea Popolari liberali si sono astenuti.

A prestare servizio per il Comune di Modena sarà dunque l’avvocata Patrizia Roli che è stata eletta dalla Provincia lo scorso aprile e ricoprirà l’incarico fino al 30 aprile 2019, data di scadenza della convenzione. Con la stessa delibera, la Provincia ha approvato anche la convenzione alla quale finora, oltre al Comune di Modena, hanno aderito i Comuni di Savignano, Montefiorino, Montese e Prignano.

Il difensore civico sarà a disposizione dei cittadini modenesi in Municipio dall’1 ottobre, il lunedì, dalle 14.30 alle 18, e il venerdì, dalle 9.30 alle 13, per un impegno di spesa annuale a carico del Comune di 14 mila euro.

La funzione principale del difensore civico è di essere garante dell’imparzialità e del buon andamento del Comune. Può intervenire, su richiesta di un cittadino o di propria iniziativa, per la tutela di tutti i cittadini, italiani o stranieri, che lamentino abusi, disfunzioni, carenze, ritardi o irregolarità compiute da organi, uffici o servizi dell’Amministrazione. La sua competenza è estesa alle aziende speciali, alle istituzioni per la gestione dei servizi sociali, educativi e scolastici, ai concessionari di servizi pubblici, alle società controllate. Una volta ricevuta la denuncia del disservizio, ha il potere e il dovere di chiedere chiarimenti, notizie e documenti ai funzionari responsabili che, a loro volta, hanno l’obbligo di rispondere entro trenta giorni. Al termine del procedimento, il difensore può rilasciare un parere al cittadino e segnala al sindaco e al segretario generale le disfunzioni, gli abusi e le carenze eventualmente riscontrate.
















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