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Enti locali. Patti di solidarietà, nuove risorse per i territori: entro il 15 settembre le domande di Comuni e Province

Nuove risorse a disposizione dei territori, al via la terza tranche del patto di stabilità regionale. Entro il prossimo 15 settembre i Comuni e le Province che hanno la necessità di acquisire nuovi spazi finanziari per spese in conto capitale devono presentare la loro richiesta agli uffici della Regione. Allo stesso modo, gli enti locali che ritengono di non utilizzare completamente il loro potenziale di spesa per l’anno 2016 possono cedere parte dei propri spazi alla Regione che provvederà a distribuirli a favore di altre amministrazioni locali.

“I patti di solidarietà sono un esempio concreto a livello regionale di come le istituzioni possano collaborare nell’interesse delle proprie comunità e per lo sviluppo  del territorio”, sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti. “La Giunta ha approvato i criteri e le modalità per l’avvio di questa terza parte dei Patti di solidarietà territoriale-  sottolinea l’assessore- dopo le prime due fasi che, ad aprile e giugno 2016, hanno già consentito di sbloccare 29,8 milioni di euro. Le risorse sono servite per nuovi interventi di investimento per lo sviluppo del territorio, superando così i limiti del patto di stabilità nazionale e favorendo sia opere pubbliche locali sia il pagamento di crediti vantati da imprese fornitrici di servizi e lavori. Per continuare a favorire gli investimenti e il completamento del processo di ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 2012abbiamo, inoltre, previsto una proroga dei termini per la presentazione delle domande da parte dei Comuni interessati in modo tale che le risorse disponibili possano essere interamente indirizzate e impiegate”.

La conclusione di questa terza tranche è fissata dal legislatore nazionale al 30 settembre.

I criteri.

I criteri deliberati dalla Giunta per il riparto di questa ultima tranche dell’anno confermano l’impianto già adottato nelle due fasi precedenti, in considerazione dei buoni risultati conseguiti. Verrà data priorità ai comuni piccoli, con meno di 1.000 abitanti, e agli enti che presentano un livello di indebitamento pro-capite  inferiore rispetto alla media regionale.

Verranno inoltre sostenuti gli interventi di investimento coerenti con le politiche di sviluppo adottati nei programmi regionali e spazi saranno riservati a comuni e province i cui vincoli di spesa risultano peggiorati dalle gestioni precedenti.

Una quota marginale del 5% sarà infine riservata a situazioni di particolare criticità dovute a eventi emergenziali e non prevedibili.

Patti di solidarietà territoriali per i Comuni colpiti dal sisma.

La legge di stabilità 2016 ha stanziato 12 milioni di euro a favore degli enti locali colpiti dal sisma del 2012 per l’esclusione dai vincoli di finanza pubblica delle spese di ricostruzione finanziate con erogazioni liberali o indennizzi assicurativi.

In accordo con il Comitato dei sindaci e acquisite le richieste degli enti, la Giunta ha provveduto ad aprile all’attribuzione dei 12 milioni disponibili anticipando di oltre due mesi la scadenza prevista dal legislatore nazionale.

A seguito del recente differimento dei termini al 30 settembre, è stata avviata una fase di rivisitazione delle assegnazioni per consentire alle amministrazioni che ritendono di non utilizzare completamente gli spazi ricevuti o che al contrario rilevano fabbisogni aggiunti di spesa, di riformulare le richieste agli Uffici regionali entro il prossimo 15 settembre.
















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