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Cavezzo in prima fila per l’Italia Centrale

Lisa-LuppiTra raccolta fondi e uomini, Cavezzo è un paese in prima fila. Il gruppo comunale di Protezione Civile di Cavezzo, infatti, ha accolto la richiesta della ‘Consulta provinciale del volontariato’. Ha messo a disposizione della stessa quattro uomini che potranno aggregarsi alla colonna mobile della Regione Emilia Romagna. Unità che opera nei campi di accoglienza a Montegallo, in provincia di Ascoli.

Giorni fa, il gruppo di Cavezzo aveva già dato un proprio contributo, fornendo un volontario specializzato nella guida delle gru, indispensabili per scaricare i container. Già rientrato, ma pronto a ripartire se fosse necessario.

Il sindaco di Cavezzo Lisa Luppi spiega: «Come sempre, cerchiamo di metterci a disposizione di chi ha bisogno, consapevoli che quando toccò a noi molti hanno dato al nostro Paese. È venuto così il momento di contraccambiare».

Mentre è aperto il dibattito sul futuro della ricostruzione e su quali soluzioni abitative alternative a tende, baraccopoli e ‘new town’ (su quest’ultima ipotesi, alcuni sindaci della zona avrebbero gentilmente replicato «no grazie»), ecco che, per gli aiuti, il riferimento indicato resta, in loco, la Charitas di Ascoli Piceno.

Non si placano, invece, le polemiche per i soldi, anche in passato, ricevuti dalle raccolte via sms. Scambi di accuse sui social network e su internet. In proposito, i cittadini potranno trovare molte informazioni dettagliate sul sito www.donazionisisma.it.

Cavezzo ha avuto, pure via sms e concerti, 450 mila euro per il palazzetto dello sport (opera completata per un totale di 1 milione 250 mila euro stanziati) e 400 mila euro (per una parte) per micro residenze, sette mini alloggi per anziani che realizzerà ‘l’Agenzia per i Servizi alla Persona’ area nord.

Sul delicato tema, il sindaco di Cavezzo Lisa Luppi termina così: «Mi dispiace sentire, e leggere, queste polemiche, che fanno perdere la fiducia nelle persone che hanno sostenuto la nostra regione. In Emilia, pure grazie agli sms, abbiamo potuto ristrutturare opere pubbliche danneggiate dal sisma o addirittura costruirne delle nuove. Abbiamo migliorato la qualità della vita delle persone. Comunque, come sindaci, ci hanno coinvolto nelle priorità, non ci è stato imposto nulla dall’alto. Abbiamo concordato operazioni sui vari livelli, in base a una filiera istituzionale corta. Tutto è stato gestito in modo trasparente. Poi non si può escludere, in assoluto, che avvenga anche qualche caso anomalo…».

Davanti a quasi trecento morti, Cavezzo si rimbocca le maniche. Decide di fare da solo e aiutare l’Italia centrale dopo il terrificante sisma che ha spazzato via interi paesi. E lo fa sposando il futuro del Comune di Arquata e della sua frazione Pescara del Tronto.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Lisa Luppi, e ‘Cavezzo Solidale’ hanno, così, condiviso il progetto di raccolta fondi. L’obiettivo sarà finalizzato all’assistenza delle popolazioni colpite dal sisma di Arquata e di Pescara del Tronto.

Il comitato di ‘Cavezzo Solidale’ devolverà, quindi, il provento della ‘Festa del volontariato’, che si terrà tra pochi giorni, mentre l’amministrazione comunale stanzierà una somma che si unirà a quelle della raccolta fondi.

Associazioni e imprese di Cavezzo riceveranno una lettera con la richiesta di disponibilità a promuovere iniziative o a dare somme di denaro per tale finalità. «Qualsiasi donazione o evento – annuncia il sindaco Luppi – che sia organizzata da sodalizi, gruppi, aziende o cittadini sarà ben accetto. Perché questa è un’iniziativa nella quale si vorrebbe coinvolgere tutta la comunità di Cavezzo, la popolazione e il mondo del volontariato».

Le somme stanziate saranno raccolte sul conto corrente del Comune e, poi, devolute al Comune di Arquata.

Il sindaco Luppi e il presidente di ‘Cavezzo Solidale’ scriveranno al primo cittadino di Arquata nei prossimi giorni.

Chiederanno un incontro con una delegazione che si recherà in loco appena possibile, per concordare la finalità precisa della donazione, sulla base delle esigenze reali di quella comunità, colpita duramente dal sisma.

 

 

Il conto n. 32422 è aperto presso il Banco Popolare Soc. Coop (Abi 5034) agenzia di Cavezzo (Cab 66720).

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