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Sistemazione Ponte Motta, c’è l’ok della Soprintendenza

ponte_mottaE’ giunta, c’è l’autorizzazione e l’ok della Soprintendenza ai lavori di sistemazione del Ponte di Motta. Con lettera del 17 agosto, sono stati informati i Comuni di Carpi e Cavezzo, la Provincia di Modena e la Regione. Al centro della dettagliata informativa della Soprintendenza c’è, appunto, il Ponte Motta, ubicato nella frazione, sulla strada Provinciale n. 468 di Correggio, con il relativo intervento di messa in sicurezza (secondo stralcio), con le integrazioni al progetto esecutivo.

La firma sulla comunicazione è di Luigi Malnati, il nuovo Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna, le province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Nuovo e primo! La Soprintendenza diretta da Malnati nasce, infatti, dall’ultima riforma del Mibact voluta dal ministro Franceschini che ha fuso, e accorpato, le preesistenti Soprintendenze Archeologia e Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio. Creando, su tutto il territorio nazionale, le nuove Soprintendenze uniche.

Per la Soprintendenza, «per gli interventi riguardanti le murature della fabbrica storica, andrà garantita la compatibilità delle malte impiegate, che dovranno essere del tutto analoghe a quelle esistenti, evitando l’uso di cemento e resine epossidiche».

Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti ottenuti da monomeri che contengono l’anello epossidico a tre atomi. Questa categoria di resine è la più utilizzata per la realizzazione di materiali compositi avanzati, ottenuti mediante la combinazione della resina con delle fibre. Sono vetrose a temperatura ambiente; sono, quindi, miscelate con diluenti per abbassare la viscosità a livelli adeguati per l’impregnazione delle fibre.

Tutti gli interventi di finitura andranno poi concordati con il funzionario incaricato, previa predisposizione di opportune campionature. Le lavorazioni dovranno garantire l’omogeneità fra le porzioni trattate e quelle non interessate dai lavori.

Il Soprintendente Luigi Malnati, nella lettera rileva: «Si specifica che eventuali varianti all’attuale progetto dovranno essere preventivamente sottoposte ad autorizzazione. Si chiede, inoltre, a conclusione dell’intervento, di far pervenire una relazione descrittiva e fotografica attestante i lavori realizzati».

Particolarmente soddisfatta il sindaco di Cavezzo Lisa Luppi che, nelle ultime settimane, era scesa in campo direttamente, con il coinvolgimento della Provincia, auspicando una celere attuazione dei lavori prima dell’arrivo della stagione autunnale, per rispondere così alla richiesta di collegamenti viari adeguati sollecitati dalle aziende della zona.
















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