Dopo quello del Castello di Spezzano e della Riserva Regionale delle Salse di Nirano รจ ora in distribuzione anche il depliant turistico sulla Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese, santuario diocesano e porta del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, come ricorda lo stendardo che accoglie visitatori e pellegrini sulla porta dโingresso.
In Italiano e inglese il depliant spiega come il Santuario sia stato eretto dove sorgeva lโantico castello, costruito per custodire lโaffresco quattrocentesco della Madonna con Bambino, a cui sono stati e continuano ad essere attribuiti diversi eventi miracolosi, a cominciare dal miracolo del fuoco del 1558, quando soldati spagnoli assaltarono il borgo sul colle e tutto incendiarono e distrussero, non riuscendo perรฒ a ferire lโimmagine della Madonna con Bambino.
Il depliant illustra il valore architettonico dellโedificio progettato dallโAvanzini nel Seicento, con la cupola decorata dal pittore fioranese Adeodato Malatesta nellโOttocento. Cita poi i resti del castello emersi durante il rifacimento di Piazza Giovanni Paolo II, dove รจ anche la statua a lui dedicata e invita ad una passeggiata nel borgo medievale che circonda il santuario.ย Ricorda i servizi per i pellegrini e il Cammino delle Beatitudini inaugurato in questโanno giubilare. Infine cita le principali emergenze architettoniche, artistiche e museali del territorio, con un prospetto sulle informazioni turistiche utili.
Il deplianti รจ giร in distribuzione nel Santuario, allโUfficio Turismo del Comune nel Palazzo Astoria e allo Iat presso il Museo Ferrari di Maranello.
Se il Santuario di Fiorano non ha piรน le adunate che hanno caratterizzato i primi settantโanni del Novecento, organizzate da parrocchie, sindacati e partiti dโispirazione cattolica, Acli e Azione Cattolica, รจ costante lโafflusso di singoli pellegrini o di piccoli gruppi, come testimonia il libro delle preghiere aperto allโingresso del Santuario nel quale i visitatori confidano le proprie pene, le speranze, le preghiere, il ringraziamento.