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Aradori, Orlandini, Kody e Messori ci mettono la faccia: il PalaBigi sarà la casa di tutti i reggiani

Aradori-MessoriPietro Aradori, Francesco Messori, Ilaria Orlandini, Yvan Arthur Kody: quattro grandi campioni reggiani, in campo per la riqualificazione del Palazzetto dello sport ‘Giulio Bigi’ di Reggio Emilia, simbolo vero dello sport e la culla dello sport reggiano. Da alcuni giorni i loro volti campeggiano nella nuova campagna di comunicazione che il Comune di Reggio Emilia ha promosso in collaborazione con l’agenzia Crovi consulting per spiegare ai reggiani come cambierà il Palabigi da un punto di vista strutturale, dell’accessibilità e della sicurezza.
Il Palazzetto torna a essere il luogo dello sport di tutti e di tutte, una risorsa della città per la città, in grado di rispondere alle esigenze dei reggiani: prime squadre, società sportive che portano migliaia di giovani alla pratica sportiva, scuole ed associazioni. Sport, ma non solo: la riqualificazione permetterà di offrire uno spazio più adatto anche nel caso di grandi eventi musicali e culturali. Grazie ai nuovi 1.100 posti in più, che si aggiungono ai 3.500 esistenti, il Palabigi diventerà insomma sempre più “casa di tutti i reggiani e le reggiane”, un cuore pulsante del centro cittadino: non a caso, a metterci la faccia sono stati quattro atleti fortemente legati a Reggio Emilia, reggiani di nascita e di adozione.
Pietro Aradori, guardia della Pallacanestro reggiana, è uno degli atleti più amati della Grissin Bon, ed è uno degli artefici delle ultime due vittoriose stagioni della squadra reggiana, per due volte a un passo dallo scudetto. Ilaria Orlandini è meglio conosciuta come la signora del basket reggiano, bandiera della Juvenilia, una vita passata sui parquet della serie A1 e A2 e una serie di risultati conseguiti davvero importanti, tra cui una coppia dei campioni. Basket, ma non solo: a metterci la faccia è stato anche Yvan Arthur Kody, il gigante buono camerunense opposto della Volley Tricolore, che in sole due stagioni ha fatto innamorare i reggiani.
Il progetto di riqualificazione del Palasport prevede inoltre una serie importante di adeguamenti e migliorie per abbattere le barriere: a metterci la faccia è Francesco Messori. Il giovane atleta diciottenne, senza la gamba destra fin dalla nascita, è dal 2012 capitano della Nazionale italiana di calcio amputati, nonché primo calciatore diversamente abile a giocare in un campionato riservato ai normodotati. Grazie al nuovo intervento di riqualificazione, il Palasport sarà maggiormente adeguato all’uso delle persone con disabilità, siano atleti o spettatori, con due nuovi spogliatoi al piano terra accessibili agli atleti disabili e due nuovi bagni al piano terra per spettatori disabili.

Orlandini-KodyIL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE – Le migliorie strutturali previste nel progetto di riqualificazione del Palasport prevedono l’aggiunta di 1.100 posti in più, per per un totale di 4.600. L’ampliamento consiste in particolare nello sviluppo di due ‘ali’ laterali, ai fianchi dell’edificio esistente, a cui sono integrate con continuità stilistica, sul lato di via Guasco e su quello opposto di via dei Servi: tali ali conterranno le due nuove tribune. Sono previste anche scale esterne, a loro volta inserite armoniosamente nella nuova volumetria del Palazzetto. Si riqualifica l’edificio esistente intervenendo sui componenti edilizi maggiormente usurati dal tempo (ad esempio, le coperture e i rivestimenti esterni) e migliorando il comfort degli utenti. In particolare, si installeranno nuove sedute con seggiolini dotati di schienale su tutte le gradinate fisse esistenti e nuove (45 centimetri per ogni posto, come previsto dalle norme); si sostituiranno i serramenti vetrati esistenti sui lati sud e nord con nuovi serramenti più performanti dal punto di vista energetico e con un nuovo sistema di oscuramento; si sostituiranno i parapetti metallici interni esistenti con nuovi parapetti trasparenti in vetro per migliorare la visibilità; si installerà un nuovo tabellone segnapunti con maxischermo a led.
Sono previste inoltre nuove uscite di sicurezza al piano terra e nuove scale di sicurezza al primo piano, per adeguare il sistema delle vie di fuga alla nuova capienza.
Il progetto prevede infine il rifacimento parziale della pavimentazione dell’area urbana, che si sviluppa attorno al Palazzetto dello sport.
















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