Il ‘M.U.D.E.’ è il ‘Modello Unico Digitale dell’Edilizia’, ovvero la piattaforma informatica utilizzata per l’attuazione delle ordinanze commissariali n. 29, n. 51 e n.86/2012 relative alla ricostruzione. Il ‘Mude’ unisce, nello stesso procedimento, sia la pratica edilizia per effettuare i lavori di riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili, sia quella relativa alla richiesta dei contributi.
Al 30 giugno scorso, l’ammontare complessivo dei contributi assegnati per il ripristino e/o ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal terremoto del 2012 ammontava a circa 100 milioni 504 mila e 644,78 euro. Alla stessa data erano state accettate 427 istanze di contributo. Sono, invece, state emesse 298 ‘cambiali Errani’. Fra queste, però, ben 14 di rigetto della richiesta di contributo. Quattro richieste, infine, sono state archiviate su richiesta della proprietà.
Continua anche l’impegno sulla gestione degli stati di avanzamento lavori nei cantieri. Nel primo semestre del 2016 sono stati liquidati ben 11 milioni 715 mila 2,43 euro; alla medesima data sono infine pervenute le comunicazioni di fine lavori con ripristino di agibilità per 129 cantieri ‘Mude’.
