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Incendi boschivi: dal 23 luglio scatta lo stato di grave pericolosità

incendi_boschivi_1La Regione Emilia-Romagna rende noto che:  scatta sabato 23 luglio in Emilia-Romagna lo stato di grave pericolosità per gli incendi di bosco. Lo ha stabilito l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, che ha disposto l’attivazione della fase di preallarme su tutto il territorio regionale, d’intesa con il comando regionale del Corpo forestale dello Stato e la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, sulla base delle previsioni meteo dell’Arpa e dello stato della vegetazione.
Per 37 giorni, nel periodo dal 23 luglio al 28 agosto, squadre del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e del volontariato di Protezione civile saranno impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, coordinate dall’Agenzia regionale tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup), attiva tutti i giorni dalle 8 alle 20, così come previsto dal Piano regionale antincendio boschivo. A supporto opereranno funzionari delle Prefetture e dei Comuni.
La task force regionale antincendi boschivi è uno dei punti di forza del sistema regionale di Protezione civile, che ha messo a punto un modello di intervento basato su procedure e azioni condivise.

Numeri utili da contattare:        
I numeri da contattare in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono il 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), l’8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato). La telefonata è gratuita.

È dunque buona norma:
1) non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate quando si fanno gite fuori città: è pericoloso e vietato;
2) non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi nelle aree verdi, se si fuma in auto, utilizzare il posacenere;
3) non parcheggiare le automobili in zone ricoperte da erba secca, perché potrebbe prendere fuoco a contatto con il calore della marmitta;
4) durante gite in montagna o le scampagnate, riporre sempre i rifiuti negli appositi contenitori e, se si vuol fare una grigliata, usare esclusivamente le aree attrezzate.
5) in caso di principio di incendio o di incendio attivo, non bloccare le strade fermandosi a guardare le fiamme, per non intralciare l’arrivo dei mezzi di soccorso e le operazioni di spegnimento.

Cosa è vietato fare
A) Qualsiasi operazione di abbruciamento di stoppie a scopo di pulizia e di accensione di fuochi all’aperto per qualsiasi uso è vietata a meno di 100 metri dal limite del bosco, dai terreni di pascoli, ed a meno di 200 metri durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
B) È permesso l’abbruciamento controllato del materiale di risulta dei lavori forestali avvertendo il locale comando di stazione forestale entro le 48 ore precedenti, in assenza di vento e in giornate particolarmente umide, circoscrivendo il terreno e isolandolo con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco. Il fuoco deve essere sempre custodito, chi lo accende è personalmente responsabile degli eventuali danni che ne possono derivare. Da considerare che l’abbruciamento è sempre vietato durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi e che è vietato ripulire il pascolo con l’uso del fuoco.
















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