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Proseguono al Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia i trasferimenti dei reparti

medicina-oncologica-ReQuesta mattina il taglio nastro, presenti il Direttore generale Antonella Messori e il Direttore delle Professioni sanitarie Marina Iemmi, è avvenuto al 3° piano da parte della Medicina oncologica diretta da Luciano Masini.

Il reparto, configurato in Struttura Semplice, ha una dotazione di 20 posti letto per la degenza ordinaria e di un ambulatorio dedicato alle urgenze oncologiche per una superficie di circa 1.500 metri quadrati. L’équipe è composta da 5 medici, 13 infermieri e 5 operatori di supporto.

La struttura accoglie pazienti affetti da patologie oncologiche associate ad altre malattie e disabilità che possono derivare dalle cure o dalla patologia stessa. I pazienti provengono, in prevalenza, da altri reparti del Santa Maria Nuova e i ricoveri sono in media 600 ogni anno.

I vantaggi della presa in carico del paziente in un reparto dedicato e la integrazione multiprofessionale aiutano ad evitare la frammentarietà delle cure al malato onco-ematologico e ad assicurare, attraverso un programma individuale, il rispetto della sua dignità ed autonomia in ogni fase della malattia.

Al 3° piano ha trovato posto anche la Unità di Cure Palliative con due medici e 1 infermiere che operano in stretta sinergia con la Medicina oncologica. L’Infermiere di cure palliative integra le proprie competenze con l’infermiere Case Manager che conosce il paziente e la sua storia di malattia e contribuisce in modo importante alla continuità assistenziale. Tale figura diviene un catalizzatore delle informazioni sanitarie e sociali, favorisce l’integrazione tra i professionisti della équipe medica e infermieristica e aiuta a individuare il percorso post-dimissione più idoneo. Costante, a questo fine, il contatto con i servizi territoriali tramite il Punto Unico di Accesso (PUA) gestito dall’Ausl Reggio Emilia.

Tra qualche giorno, in corrispondenza con il trasferimento del DH oncologico al 4° piano, sarà attivata al 3° piano la degenza ordinaria della Struttura Complessa di Oncologia che occuperà gli altri 1.000 metri quadrati di questo livello con ulteriori 10 posti letto.

La compresenza delle due strutture allo stesso piano rende possibile una presa in carico globale e tempestiva del paziente oncologico sia nella sua fase acuta che in quella cronica o di ricaduta.

 

 Accesso al CORE

L’ingresso principale del CORE è accessibile da via Benedetto Croce, seguendo le indicazioni stradali. L’ingresso principale all’edificio sarà possibile nei seguenti orari di apertura al pubblico: dalle ore 7.00 alle ore 20.00. Negli stessi orari, al piano 0 della struttura sarà previsto un Punto di accoglienza che fornirà informazioni utili all’utenza.

In alternativa sarà possibile accedere al CORE dall’ingresso principale, posto su Viale Risorgimento, salendo al piano 1 e seguendo il gruppo salita marrone, n.8. Saranno disponibili informazioni presso la Portineria e presso l’URP, collocati nell’atrio dell’ASMN.

Sarà inoltre attiva presso il CORE, a partire da lunedì 25 luglio, dalle ore 7.00 alle ore 20.00, dal lunedì al sabato, una “camera calda” presidiata destinata ad accogliere le ambulanze ed i mezzi privati che trasportano pazienti con ridotta mobilità diretti al CORE. Fino ad allora restano in essere gli attuali percorsi di accesso per i pazienti con ridotta mobilità. La camera calda del CORE, come la camera calda del PS generale, è dedicata alla fermata dei mezzi per il tempo relativo allo sbarco/imbarco di pazienti ed utenti ma non alla sosta dei mezzi per la quale sono previsti stalli nelle aree adiacenti.

Alla camera calda del CORE si accede da viale Risorgimento seguendo il medesimo percorso di accesso al PS generale e costeggiando la camera calda dello stesso. Opportuna segnaletica sarà posizionata in prossimità del PS generale.

 

I numeri del CORE

6 livelli

15.855 mq di superficie

35 milioni di euro di investimento

6,3 milioni di euro di dotazione tecnologica

200 operatori (medici, infermieri, tecnici, personale di supporto)

125 tra posti letto e poltrone

 

Che cos’è il Core?

Il Core è un luogo di Ricerca e di Alta specialità finalizzato alla diagnosi e al trattamento dei tumori che rappresentano il 20% della casistica trattata dall’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Progettato per la migliore presa in carico globale del paziente, il Core è un padiglione accogliente, spazioso e moderno, in cui la grande professionalità dei medici si affiancherà alle migliori tecnologie.

 

Come cambia l’assistenza al paziente

Il CORE rappresenta l’occasione di realizzare un nuovo modello organizzativo dedicato al paziente oncologico ed ematologico, in spazi più adeguati e luoghi più accoglienti e familiari, corredati delle più moderne tecnologie e competenze, per il trattamento delle patologie.

 

Nuovi modelli e approcci assistenziali

Il CORE rappresenta l’occasione per realizzare nuovi modelli organizzativi dedicati al paziente oncologico ed ematologico, in spazi adeguati a un moderno contesto di degenza ospedaliera, corredati delle più moderne tecnologie e competenze.

Nel progettare il CORE abbiamo tenuto conto di molte cose, tra cui:

La volontà di dare risposta a 360° al paziente oncologico concentrando nello stesso edificio la maggior parte delle discipline e professioni coinvolte nell’intero percorso secondo il modello organizzativo e assistenziale per intensità e complessità di cura: la diagnostica, il trattamento attivo, il trattamento riabilitativo, quello psicologico e palliativo e.

La continuità assistenziale propria dell’approccio multiprofessionale e multidisciplinare a complemento della realizzazione di percorsi clinico-assistenziali tra ospedale e territorio con dotazioni strutturali e tecnologiche pensate per facilitare l’integrazione e il confronto tra operatori.

La centralità del paziente, intesa come sviluppo dei rapporti tra professionisti/Azienda e pazienti e Associazioni di volontariato, testimoniate dalla progettualità condivisa e dalla presenza di spazi e iniziative dedicati ai pazienti ed ai loro rappresentanti (Informa Salute, Biblioteca).

L’integrazione dell’attività di assistenza, formazione continua e ricerca, facilitata dalla presenza di spazi dedicati alle diverse attività: degenze, ambulatori, servizi, sale riunioni e sala convegni, spazi per data-management e conduzione studi clinici.
Gli obiettivi di assistenza che attraverso il CORE saranno realizzati hanno richiesto diverse innovazioni, tra cui:

L’introduzione di modelli organizzativi di avanguardia quali il primary nursing (infermiere di riferimento) e il case management in tutte le Strutture di Degenza ordinaria e di Day hospital, in previsione del trasferimento al CORE in parte già avviati in fase pilota

L’applicazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici ed Assistenziali alla quasi totalità delle patologie oncologiche ed onco-ematologiche, attraverso i quali seguire il paziente dalla diagnosi, alla terapia, alla riabilitazione con un approccio che coinvolge  tutti i professionisti della rete oncologica aziendale e provinciale.

L’organizzazione dell’assistenza secondo piattaforme gestionali uniche di area medica (piano 3^), chirurgica (piano1^) ed ematologica (piano 2^), in cui più discipline interagiscono per offrire un percorso di cura centrato sul paziente e che ottimizzi l’utilizzo delle risorse umane e materiali.

La centralizzazione dell’attività di preparazione dei farmaci sulla nuova Centrale Antiblastici, che lavorerà secondo le più aggiornate linee guida e normative di riferimento e produrrà i chemioterapici, oltre che per tutti i reparti dell’ASMN, per tutti i Day Hospital oncologici e medici dei presidi ospedalieri della provincia di Reggio Emilia.

La centralizzazione degli accessi venosi in un unico ambulatorio per il posizionamento di cateteri centrali per via periferica da personale appositamente formato.

 

Dentro al CORE

Piano interrato: Sala convegni (circa 100 posti), spogliatoi e depositi.
Piano terra: Accoglienza e ristorazione – Spazi dedicati alle Associazioni di volontariato – Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con 5 sale endoscopiche (una delle quali ibrida), zona preparazione e risveglio, area disinfezione e stoccaggio, ambulatori, e locali di supporto.
Piano primo: 42 posti letto – Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico e ricostruttivo, Chirurgia senologica e chirurgia Toracica, Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva  (degenze ordinarie).
Sono previste attività di ricovero urgente e programmato. Una piattaforma multidisciplinare di gestione del paziente consente di aggregare tutti i posti letto necessari ad affrontare la casistica oncologica chirurgica.
Piano secondo 25 posti letto/poltrone – Ematologia (Dh e Degenza ordinaria).
Un’unica sede ospita i posti letto di degenza ordinaria, il settore Bassa Carica Microbica (BCM), il day hospital, il settore ambulatoriale rendendo possibile offrire una migliore gestione clinico – assistenziale in tutte le fasi della malattia. Di particolare rilievo gli elementi di umanizzazione voluti dalla Fondazione Grade Onlus nelle stanze della BCM, pensati per dare conforto ai pazienti che vi vengono ricoverati in isolamento per periodi prolungati.
Piano terzo: 30 posti letto – Oncologia (Degenza ordinaria), Medicina Oncologica, Unità di Cure Palliative.
La degenza oncologica è organizzata in un’unica piattaforma con presa in carico globale e tempestiva del paziente nella sua fase acuta e in quella cronica e o di ricaduta. In questo piano trovano spazio le urgenze oncologiche.
Piano quarto: 28 posti letto/poltrone – Oncologia Dh e Unità di manipolazione di farmaci chemioterapici antiblastici.
La contiguità tra settore ambulatoriale e day hospital oncologico rispetto alla Centrale antiblastici consente di ridurre la movimentazione e il trasporto delle terapie assorbendo questo settore il 70% della produzione di tal farmaci. Il DH oncologico è dotato di spazi confortevoli e letti dedicati alla assistenza diurna.

 

 

(nella foto, da sinistra: Antonella Messsori, al centro due pazienti del reparto e dietro di loro Luciano Masini e Marina Iemmi. La prima da destra è la coordinatrice Mariapola Lince)
















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