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Il masterplan di Cisa Cerdisa presentato ai cittadini

masterplanIeri sera, mercoledì 18 maggio 2016, si è svolta nella Sala Blu, l’incontro promosso dall’amministrazione comunale di Fiorano Modenese con i cittadini residenti nei quartieri Braida e Fiorano Ovest sulla situazione del comparto Cisa-Cerdisa e le linee di intervento sintetizzate in un masterplan,  spiegate dal sindaco Francesco Tosi e dal dirigente del settore tecnico Roberto Bolondi. Contestualmente si è svolta una pubblica assemblea anche a Sassuolo, comprendente lo stesso argomento e rivolta in particolare ai cittadini del quartiere Braida.

Tosi ha chiarito prima di tutto che gli interventi li fa il privato, ovviamente  quando è in condizioni di investire, agendo comunque nel rispetto del Piano Strutturale Comunale e in accordo con le amministrazioni. Per Cisa-Cerdisa c’è la possibilità, dopo vent’anni, di fare una cosa fatta bene, coniugando gli interessi del pubblico e del privato.

Il Comune di Fiorano Modenese riceverà 11.000 metri quadrati, localizzati nella zona di fronte a Piazza dei Ciliegi per creare un unico comparto di spazi e strutture pubbliche. Diventerà pubblico inoltre un parco urbano di 20.000 mq che si estende ai confini con Sassuolo e che si collega con i 45.000 mq. di un’area  verde che riceverà Sassuolo.

“Sbloccare la situazione della Cisa-Cerdisa era nelle nostre linee di mandato, partendo non dai progetti ma dal recupero ambientale attraverso l’abbattimento dei capannoni, la bonifica del suolo dopo i carotaggi e gli scavi per individuare le situazioni critiche, l’eliminazione di decine di migliaia di metri di coperture in amianto”.

Bolondi ha ricordato alcuni numeri del comparto: 386.000 mq, dei quali il 39% in territorio fioranese, con 350.000 metri che per decenni hanno rappresentato una cittadella perimetrata e inaccessibile attorno alla quale girava la città. Ora c’è la possibilità di ricucire i territori e di creare una mobilità diversa con nuovi attraversamenti carrabili e attraversamenti ciclopedonali dedicati. Sul fronte della permeabilità si arrivava all’81% del terreno e un 40% di costruito; si passerà ad una superficie coperta complessiva di 64.000 mq (quella costruita 100.000 mq contro 150.000) con una significativa decostruzione.

La viabilità prevede la realizzazione di un nuovo collegamento fra asse della Via Claudia e la Circondariale San Francesco che avrà alle sue confluenze due rotatorie, quella su Via Statale Ovest proprio ai confini di Sassuolo e quella sulla San Francesco dove c’è l’attuale incrocio con Via Lamarmora. Si sta lavorando ad un percorso nuovo, riservato alla mobilità ciclabile e pedonale che da Fiorano correrebbe verso Mezzavia partendo all’altezza di Piazza dei Ciliegi.

Il primo stralcio sarà la realizzazione del polo commerciale, composto da un ipermercato Coop di 5000 mq senza galleria di negozi, nel quale vengono trasferiti i supermercati del marchio già operanti a Sassuolo, due supermercati di medie dimensioni non alimentari, 1 area di servizio e una struttura destinata a ristorazione. Avrà parcheggi a raso e interrati. A est si sviluppa un’area a prevalente destinazione residenziale. Nell’area della Cisa a sud dell’asse della Statale, è previsto un terzo stralcio comprendente le dotazioni pubbliche per il  Comune di Sassuolo e un’area a prevalente destinazione residenziale.
















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