giovedì, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBologna“Fare impresa in Bulgaria”. Esperti e imprenditori spiegano come e perché





“Fare impresa in Bulgaria”. Esperti e imprenditori spiegano come e perché

DiaconGroupLa Bulgaria si configura come un mercato vicino e con buone potenzialità di crescita per migliaia di imprese italiane che hanno già sviluppato business e occupazione. Queste le premesse dell’incontro che si è svolto presso la sede di Unindustria Bologna, organizzato da  Diacron Group, società di consulenza contabile e fiscale internazionale, in collaborazione con UniCredit Bulbank e Confindustria Bulgaria.

Obiettivo dell’iniziativa, presentare le caratteristiche economiche dell’area attraverso l’intervento di professionisti e l’esperienza diretta di imprenditori che hanno sviluppato parte delle proprie iniziative in Bulgaria tra opportunità colte e criticità affrontate.

L’incontro, aperto dai saluti di Rossen Roufev, Console Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano; e di Marco Vinicio Zanella, Responsabile commerciale Bologna UniCredit; è proseguito con gli interventi di Roberto Mascali Direttore di Confindustria Bulgaria; e di Aldo Andreoni  Senior Banker Corporate UniCredit Bulbank, sul tema “Investire in Bulgaria: quadro macroeconomico e opportunità per le imprese”. Ha parlato quindi della sua esperienza di successo in Bulgaria, Massimo Bonato, Amministratore Delegato di Aresgas (Black Sea Technology Company e Rila Gas), parte del Gruppo Hera. L’incontro è stato moderato da Stefano Maldarizzi, responsabile commerciale di Diacron Bulgaria.

 

LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO BULGARO: BOLOGNA

Nel 2015 il giro d’affari dell’Emilia Romagna con la Bulgaria ha riguardato oltre 261 milioni di euro di importazioni e più di 270 milioni di euro di esportazioni. Rispetto al 2014 le vendite sono rimaste pressoché invariate, mentre gli acquisti sono diminuiti del 2%.

I settori trainanti per le esportazioni emiliano-romagnole nel mercato bulgaro nel 2015 sono stati:

  • prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per circa 69 milioni di euro, in calo del 10% su base annua;
  • macchinari ed apparecchi, per quasi 66 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al 2014;
  • metalli di base e prodotti in metallo, per poco meno di 23 milioni di euro, in diminuzione del 7% rispetto all’anno precedente;
  • sostanze e prodotti chimici, per un valore inferiore ai 19 milioni di euro, in forte incremento (+42%) rispetto al 2014;
  • articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per oltre 18 milioni di euro, con una crescita dell’1% su base annua.

Nel 2015 gli scambi commerciali tra la provincia di Bologna e la Bulgaria sono cresciuti rispetto all’anno precedente. Le esportazioni, che si sono attestate a circa 53 milioni di euro, sono aumentate del 7%, mentre le importazioni, che hanno superato i 55 milioni di euro,  hanno registrato un sensibile incremento (+48%).

 

I settori trainanti per le esportazioni bolognesi nel mercato bulgaro nel 2015 sono stati:

  • macchinari ed apparecchi, per oltre 18 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al 2014;
  • prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per circa 9 milioni di euro, in flessione del 3% su base annua;
  • metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, per quasi 5 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.

 

Si stima che per l’anno in corso le esportazioni totali dell’Emilia Romagna aumenteranno del 4% rispetto al 2015, mentre le importazioni dovrebbero crescere del 3%.

 

[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT]
















Ultime notizie