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L’alta formazione musicale a Modena si consolida

“Il panorama della formazione musicale lirica modenese non si è impoverito, anzi, si consolida. Mirella Freni, infatti, continuerà a lavorare a Modena per trasmettere ai giovani la professionalità che l’ha resa uno dei punti di riferimento internazionali del canto lirico insegnando nel corso di alta formazione istituito dalla Fondazione Teatro comunale per la stagione 2016/2017”. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza rispondendo oggi, giovedì 5 maggio, all’interrogazione proposta da Francesco Rocco (Fas-Sinistra italiana) sull’attuale ruolo del Cubec, dopo l’addio di Mirella Freni. Il consigliere ha chiesto se il Comune abbia considerato di intervenire, e come, per sanare la situazione e quale ruolo “ritenga possibile per il Cubec, in seguito alla mancata ricomposizione della collaborazione con la cantante, centrale per la qualità della didattica e il prestigio della scuola”.

Sottolineando che il Comune “condivide l’importanza della lirica per Modena e quindi della formazione in questo campo”, l’assessore Cavazza ha spiegato che il corso di formazione guidato da Mirella Freni sarà aperto a 15 cantanti lirici e terminerà con la produzione dell’opera “Gianni Schicchi”, di Giacomo Puccini, in programma al teatro Comunale nel gennaio 2017. Il progetto costituisce la prima edizione di un programma triennale, finanziato per il primo anno attraverso la partecipazione a un fondo europeo assegnato dalla Regione Emilia Romagna.

L’assessore ha poi confermato che la Cooperativa musica e servizi onlus continua la sua attività, con altri progetti sulla formazione musicale e che, per quanto riguarda la sede, si sta provvedendo ad aggiornare la convenzione sulla base della nuova situazione e delle esigenze mutate della Coop. Ha ricordato inoltre che l’impegno per la lirica è rappresentato in città anche da altre figure e istituzioni tra le quali l’Istituto Vecchi Tonelli, che ha istituito da anni il master di alta formazione le cui principali docenze sono affidate a Raina Kabaivanska, e che la formazione si inserisce in un vero sistema produttivo, anche grazie all’impegno del Teatro Comunale di Modena, che da oltre 15 anni produce allestimenti operistici che offrono a giovani cantanti opportunità di accesso alla carriera professionale a completamento di un percorso di alta formazione.

Ripercorrendo la vicenda che ha portato alla divisione tra il Cubec e Mirella Freni, Cavazza ha ricordato che il rapporto che legava la cantante alla cooperativa era un rapporto diretto, nel quale l’Amministrazione “non poteva avere e non ha avuto alcun ruolo diretto pur essendo intervenuta per tentare un’opera di mediazione e cercare un riavvicinamento tra le parti”.

Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Andrea Galli (Forza Italia) ha commentato che dopo l’addio di Mirella Freni al Cubec “invece di un istituto di formazione unico di una certa capacità, abbiamo un’offerta formativa frammentata in tre tronconi. Credo che sia un grave errore e credo che l’Amministrazione non debba limitarsi a prenderne atto. Dovrebbe invece mantenere alta l’attenzione e trovare soluzioni perché le risorse sono limitate e non sono tanti nemmeno quelli che studiano canto lirico”.

Nella replica, anche Francesco Rocco ha chiesto che il Comune “continui a tenere monitorata la situazione e a valutare possibili soluzioni perché la lirica è una parte importante di Modena”.
















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