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2.000 gli studenti modenesi a scuola all’Archivio storico comunale

scuole-archivio-storicoNel corso dell’anno scolastico 2015 – 2016 le attività dell’Archivio storico comunale hanno coinvolto 18 scuole modenesi di ogni ordine e grado per un totale di 51 classi con oltre duemila presenze di studenti, ed è stata realizzata anche una esperienza di “tirocinio formativo” scuola – lavoro. Un progetto realizzato con la scuola secondaria di primo grado “Ferraris”, intitolato “Nel meraviglioso mondo delle piante dimenticate”, è stato premiato nel concorso “Io amo i beni culturali” indetto dall’Ibc (Istituto per i beni culturali) della Regione Emilia-Romagna.

Tra le attività, alcune hanno coinvolto anche “studenti” di tutt’altra fascia anagrafica: quelli dell’Ute (Università della Terza Età) in 32 incontri e lezioni della durata di due ore.

Tutto all’insegna della valorizzazione del patrimonio dell’istituto, “scrigno della memoria” della città. L’Archivio storico del Comune conserva, infatti, una documentazione quasi completa dell’attività politico-amministrativa dell’Ente, da quando Modena vide riconosciuto dall’autorità imperiale lo status di “libero Comune” e in seguito assunse la denominazione di “Comunità”. Successivamente divenne Capitale dello Stato Estense, poi Municipio del Distretto del Panaro in epoca napoleonica e, infine, Comune dello Stato Italiano con l’Unità d’Italia.

Le esperienze con le scuole e i loro sviluppi prossimi, tra i quali l’allestimento di una mostra con elaborati degli studenti il 28 e 29 maggio, sono state presentate ai giornalisti nella sede dell’Archivio al primo piano di Palazzo dei Musei questa mattina, giovedì 5 dicembre, da Gianpietro Cavazza, assessore a Cultura e Scuola del Comune di Modena; Franca Baldelli, responsabile dell’Archivio; Grazia Martinelli, insegnante della scuola “Ferraris”; Federica Mazzilli, insegnante del Liceo scientifico di scienze applicate Fermo Corni. Presenti anche studenti in rappresentanza dell’attività di ricerca svolta, e altri che hanno partecipato al “tirocinio formativo” scuola – lavoro.

La presentazione delle attività è avvenuta in occasione dell’iniziativa “Quante storie nella storia”, settimana della didattica 2015-2016, promossa 15 anni fa proprio dall’Archivio con la Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna e l’associazione nazionale archivisti italiani (Anai), per far conoscere gli Archivi e gli Istituti culturali che dedicano attenzione alla scuola e per dimostrare agli archivi che con la valorizzazione si può meglio preservare la documentazione storico-culturale.

“Il contatto e la frequentazione da parte degli studenti di luoghi come questi, giustamente ricercato e attivato da chi gestisce l’Archivio, li rende vivi e presenti nei rapporti con la società di oggi – ha detto l’assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza – costruendo un rapporto dinamico con le nostre radici, la storia e con la memoria che si fa esperienza diretta. L’esperienza di alternanza scuola lavoro fatta dalle classi del Corni – ha aggiunto l’assessore – ci dice una volta di più che Cultura può voler dire anche occupazione e professionalità. Complimenti anche a dirigenti, insegnanti e studenti della scuola Ferraris per il riconoscimento– ha concluso Cavazza – ottenuto coinvolgendo con l’Archivio realtà non solo scolastiche”.

Le attività realizzate nell’anno scolastico 2015-2016 hanno riguardato una classe del Liceo Sigonio in stage due settimane, quattro classi del Liceo scientifico Fermo Corni in un’esperienza di alternanza scuola-lavoro di quattro settimane e classi di scuole di ogni ordine e grado in esperienze che vanno dalle visite guidate di due ore a laboratori didattici di 10 ore. Hanno partecipato a queste esperienze le primarie “Buon Pastore”, “Rodari” e “Bersani”; le secondarie di primo grado “Carducci”, “Ferraris”, “Lanfranco”,“Marconi”, “Cavour” e “Paoli”; le secondarie di secondo grado Istituto d’arte “Venturi”, Itis “Corni”, Ipia “Corni”, Iti “Volta”, gli Istituti superiori paritari: “Dante Alighieri” e Itc “Zanarini”.

I temi e gli argomenti trattati con le scuole hanno riguardato: le leggi razziali, la prima guerra Mondiale, l’accoglienza dei profughi, la ricostruzione, l’alimentazione nel Medioevo, il potere della scrittura, il Risorgimento, Modena Capitale, l’economia modenese nel 1700, Francesco III e l’edilizia a Modena, L’Ospedale Sant’Agostino, Francesco III e il Codice del 1771, i beccai a Modena e il mercato.

L’Archivio Storico del Comune di Modena è al primo piano di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino con ingresso anche da viale Vittorio Veneto 5. Apre al pubblico gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 e al giovedì anche dalle 15 alle 18. Tel. 059 2033450 (www.comune.modena.it/archiviostorico).

 

FERRARIS NEL MONDO DELLE PIANTE DIMENTICATE

Tra le attività dell’Archivio storico comunale svolte con le scuole modenesi nel corso dell’anno scolastico 2015 – 2016, un progetto realizzato con la scuola secondaria di primo grado “Ferraris” ha vinto il concorso regionale “Io amo i beni culturali” indetto dall’Ibc (Istituto beni culturali della Regione Emilia-Romagna).

Il progetto condotto dalle “Ferraris”, che hanno indicato l’Archivio Storico del Comune di Modena come partner privilegiato, si intitola “Nel meraviglioso mondo delle piante dimenticate” e ha coinvolto 28 classi. Gli studenti hanno approfondito le tematiche sulle piante dimenticate del nostro territorio: le siepi e il Giardino Pubblico, il gelso e il commercio del baco da seta, il castagno, le spezie, il riso e le risaie in provincia di Modena, l’alberatura a Modena nel 1700, l’evoluzione dei giardini privati nell’Ottocento.

Nel progetto sono state coinvolte altre scuole come le primarie “ San Giovanni Bosco” e “Collodi”, e altre realtà come l’associazione “Città & Scuola”, il Consorzio della Bonifica di Burana, la Biblioteca Estense Universitaria e anche l’azienda agricola Zannini “Luppolo autoctono di Marano sul Panaro”.

L’Archivio storico comunale a sua volta ha coinvolto nel progetto altri partner: la Società dei Naturalisti e Matematici di Modena; l’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena; il Centro museale di Montecuccolo di Pavullo, e l’Università di Modena e Reggio Emilia col Museo universitario Gemma 1786, il Dipartimento di scienze chimiche e geologiche, l’Orto botanico (Dipartimento Scienze della Vita).

 

PER IL LICEO CORNI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Quattro classi del Liceo Scientifico Fermo Corni di Modena, nell’anno scolastico in corso hanno svolto con l’Archivio storico del Comune una esperienza di quattro settimane di alternanza Scuola – Lavoro sulla base della nuova legge.

Nell’attività di tirocinio, i ragazzi coinvolti hanno partecipato recandosi in Archivio in nove alla volta per ognuna delle esperienze realizzate. Nell’Istituto di Palazzo dei Musei sono stati dapprima informati e formati sui compiti, la struttura, l’organizzazione e il funzionamento dell’Archivio. Quindi sono stati guidati ad imparare e a svolgere operazioni di base necessarie al buon funzionamento delle attività interne: la “cartellinatura” (cioè l’apposizione di etichette che indicano la segnatura archivistica del pezzo), il “condizionamento delle carte” (ovvero le operazioni di imbustamento del materiale archivistico sciolto o solo fascicolato e la creazione di “camicie” a fascicoli che ne sono sprovvisti), la compilazione di elenchi di consistenza della documentazione come bandi e manifesti. Infine, gli studenti hanno svolto attività di accoglienza e sorveglianza in Sala studio e in conclusione dell’esperienza hanno potuto partecipare insieme ai responsabili alla conduzione di visite guidate all’Archivio storico.
















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