“Siamo stanchi dei soliti rimandi e delle solite promesse. I 900 mila euro da noi scoperti e denunciati nelle pieghe del bilancio, e che la giunta si sarebbe ben guardata dal sottolineare, sono soldi che i cittadini hanno evidentemente pagato in più ad Hera per servizi che non hanno ricevuto o che comunque, a consuntivo, sono costati meno di quanto previsto. E visto che il Comune non è ancora riuscito ad ottenere da Atersir risposte chiare sul costo e sulla reale quantità dei servizi offerti in relazione alle tariffe pagate dai sassolesi, chiediamo che quei soldi siano restituiti ai cittadini sotto forma di sgravi e sconti sulle bollette successive”. Così il Capogruppo Consiliare di Forza Italia Claudia Severi.
“E’ l’unico modo per riavere indietro quei soldi e difendere gli interessi dei cittadini rispetto a quelli del monopolista Hera che contando proprio su amministrazioni silenziose e prone, sa di potere continuare ad imporre il proprio volere e le proprie tariffe senza nemmeno spiegare ai cittadini il perché. Ma noi non ci stiamo. A livello pubblico ed istituzionale sta passando un principio che contrasta palesemente con quelli di trasparenza, equità ed efficienza che un ente pubblico dovrebbe garantire. E proprio perché non c’è trasparenza non ci si può fidare nemmeno di chi potrebbe proporre di compensare quel residuo aumentando i servizi perché nel buio sui dati che Atersir non fornisce ed il Comune non è capace di ottenere, non sarebbe possibile verificare nulla. Per questo – conclude Severi – quei soldi vanno restituiti ai loro legittimi proprietari, ovvero i cittadini che li hanno pagati ingiustamente” .
