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Il rapporto tra banche ed imprese al centro dell’assemblea annuale dell’Ordine dei Commercialisti di Modena

euro-denaroDomani, mercoledì 4 maggio a partire dalle ore 16 presso l’Auditorium “Marco Biagi” di Modena, si terrà l’assemblea annuale dell’Ordine provinciale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Oltre a rappresentare il principale momento di incontro e confronto per i 1.200 professionisti modenesi iscritti all’Ordine, l’assemblea di quest’anno offrirà l’occasione per approfondire il ruolo dei professionisti contabili nel rapporto tra banche ed imprese: un tema di stretta attualità, in un momento in cui il rapporto tra istituti di credito ed aziende risulta non privo di criticità.

I lavori dell’assemblea di bilancio saranno infatti preceduti da un evento formativo dal titolo “Banking union e nuove regole di vigilanza”, che vedrà come relatori la prof.ssa Elisabetta Gualandri, Docente di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ed Andrea Nobili, Responsabile Ufficio Tributario, Bilancio e Vigilanza di ABI-Associazione Bancaria Italiana. L’incontro sarà moderato da Andrea Cabrini, giornalista economico del gruppo editoriale Class-CNBC.

“L’unione bancaria, realizzata a partire dal 2012 nell’area dell’Euro, ha comportato il trasferimento di competenze, nel campo della vigilanza sugli istituti di credito, dalle singole autorità nazionali ad autorità centrali europee” ricorda Alessandro Clò, presidente dell’Ordine modenese. “Questa importante novità – prosegue Clò – sta avendo considerevoli ricadute sul tradizionale rapporto banca-cliente. In particolare, per quanto riguarda la clientela business (ovvero le imprese), diventa sempre più strategico il ruolo del professionista chiamato a fornire consulenza specializzata all’imprenditore, per assisterlo e consigliarlo al meglio”.

Oltre ad approfondire ogni anno un tema prettamente tecnico, l’assemblea di bilancio rappresenta un momento istituzionale di grande importanza per l’Ordine professionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: “E’ in questa occasione – ricorda il presidente Clò – che i colleghi possono confrontarsi tra loro e con il Consiglio direttivo sulle problematiche della categoria, stabilmente alle prese con il continuo susseguirsi di novità legislative più o meno rilevanti, che impongono ai professionisti una costante attività di formazione ed aggiornamento. Solo grazie alla specializzazione, all’internazionalizzazione ed alla dimestichezza con le nuove tecnologie il commercialista può costituire, oggi ed ancora più in futuro, un punto di riferimento per il tessuto economico locale”. Una professione che si evolve e si adatta al mondo che cambia, dunque, pur restando saldamente ancorata a princìpi fondamentali quali l’etica e la deontologia che, conclude Clò, “Rappresentano i cardini della nostra professione, ma prima ancora devono costituire i fondamenti del nostro agire come cittadini responsabili. Il bravo professionista è colui che opera al servizio del cliente, certamente, ma prima ancora a servizio della collettività”.
















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