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HUG – Tap to donate: avviato il progetto “Ricostruire il Nepal insieme” dell’organizzazione bolognese GVC

HUG-GVC-NepalHUG – Tap to donate è la prima applicazione italiana di mobile giving per smartphone e tablet, operativa dallo scorso settembre. Tra i primi 10 progetti chiusi c’è “Ricostruire il Nepal insieme” dell’organizzazione GVC, nata a Bologna nel 1971  e attiva non solo con un’importante opera di sensibilizzazione a livello locale, grazie alle attività di educazione allo sviluppo e centro di documentazione, ma anche nella cooperazione internazionale con un impegno specializzato nel settore emergenze. Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e da altri comuni del territorio, sull’app di HUG ha raccolto 10.000 euro, che hanno permesso di costruire quattro strutture scolastiche temporanee che ospitano 13 insegnanti e 289 studenti dai 6 ai 15 anni, dimostrando il sostegno della tecnologia al terzo settore.  Le scuole servono il distretto di Rasuwa, uno dei più colpiti dal tragico terremoto dello scorso anno, dove il 92% della popolazione ha perso la casa e più della metà degli edifici è andata distrutta.

 

Gli interventi in fase di realizzazione, grazie all’operato di HUG, portano aiuto a: minori che hanno subito gravi maltrattamenti, giovani emarginati che desiderano inserirsi nel mondo del lavoro, malati che necessitano di cure ed assistenza, popolazioni che soffrono per malnutrizione, mamme e bambini che vivono nelle zone meno fortunate del mondo, profughi del conflitto in Medio Oriente. Come? Ristrutturando scuole, case e comunità; garantendo nutrimento, medicinali e protezione; dotando le strutture sanitarie locali di strumentazione adeguata e personale qualificato; promuovendo lo sviluppo sostenibile e l’imprenditorialità femminile.

 

Questo primo traguardo della startup italiana Do Solidale, rispecchia una tendenza a livello mondiale. Nel 2015 le donazioni sul web sono cresciute del 9,2%, registrando un’ottima performance dei dispositivi mobili, scelti come strumento preferito da quasi il 14% dei donatori.[1]

 

HUG – Tap to donate, che attualmente ospita 7 nuovi progetti sull’app, è stata messa a punto con il duplice obiettivo di aprire un nuovo canale di raccolta fondi per le Onlus e offrire un sistema sicuro per chiunque voglia contribuire a migliorare il mondo che lo circonda. Elementi fondanti di questa piattaforma innovativa sono: velocità e semplicità della tecnologia, tracciabilità dei pagamenti mobile, impegno a rendicontare il donatore in modo trasparente sugli interventi sostenuti. “I donatori su HUG contribuiscono alla realizzazione di progetti concreti e se lo desiderano possono “abbracciarli” e venire quindi aggiornati sull’impatto e sui risultati che generano – spiega Alice Corinaldi, Director di Do Solidale, con un passato nella Cooperazione Internazionale e nell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Avvicinandomi al mondo digitale, già quando collaboravo in Sud Africa con un’organizzazione non profit, mi sono resa conto che internet può essere di grande supporto al terzo settore rendendo la sua attività più efficiente ed efficace.”

 

Al fine di mettere a disposizione dei potenziali donatori uno strumento affidabile HUG individua ONLUS che comunicano in maniera trasparente il proprio operato, che sottopongono il bilancio a revisione contabile, ed efficienti dal punto di vista dell’impiego delle risorse, ossia che investono in progetti non meno del 70% dei fondi raccolti.

 

Al raggiungimento di questo traguardo, la chiusura dei primi 10 progetti, hanno partecipato anche Fondazione Mario ed Anna Magnetto, Marsilli spa, Hotel Vecchio Casello, IGI Sgr S.p.a., K Finance srl, Smacco srl.

 

L’applicazione è scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play.

App Store: https://itunes.apple.com/it/app/hug-tap-to-donate/id1003737769?l=en&mt=8

Google Play: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.hugdonazioni.hug&hl=it

Questi i link ai video sul canale YouTube di HUG per presentare l’iniziativa e ringraziare i donatori:

Tutorial: https://www.youtube.com/watch?v=WQoXPCOQdXA

“Chiusi 10 progetti umanitari”: https://www.youtube.com/watch?v=YC7EQGAf9OU

[1] Rapporto annuale di Blackbaud, società che opera nei software di raccolta fondi – uscito a febbraio 2016.

 

CHI SIAMO
Do Solidale s.r.l. è una società nata con l’obiettivo di aprire un canale di raccolta fondi nuovo e moderno per incrementare le donazioni a favore delle ONLUS. Partner del progetto sono Franco Cesa Bianchi e Mauro Gambaro. Alice Corinaldi sta sviluppando quest’iniziativa con un team tutto “in rosa” composto da Francesca Bonzanigo e Martina Arditi: http://www.hugdonazioni.it/it/chi-siamo#il-team.

 

I PROGETTI APERTI E DISPONIBILI SULLA PIATTAFORMA

·         “Ridai speranza ad un bambino” di Associazione per il Bambino Nefropatico: acquisto di 4 kit medici atti ad effettuare trapianti renali pediatrici sui pazienti dai 10 ai 18 kg di peso.

 

·          “Sud Sudan – Educazione scolastica per sopravvivere” di Fondazione Avsi: ristrutturazione di un’aula della scuola elementare St.Kizito, a Juba nella capitale del Paese.

 

·         “Il Futuro ad un giovane” della Cooperativa Il Volo Onlus: supporto economico per una borsa lavoro, erogata ad un paziente della struttura, durante il suo processo riabilitativo e di formazione professionale.

 

·         “SAFE Gardens” di Istituto Oikos: formazione sulla gestione dell’attività agricola e sull’attività di vendita nelle comunità locali a favore dell’incentivazione dell’imprenditorialità femminile in Tanzania.

 

·         “Nati per vivere” di Medici con l’Africa Cuamm: acquisto di un’isola di rianimazione neonatale, per abbassare il tasso di mortalità dei bambini appena nati.

 

·         “Sicurezza alimentare per 5.000 bambini” di Project for People: preparazione e distribuzione per un anno di preparati ipercalorici ai bambini del Villaggio di Khadarat, nel Bengala Occidentale.

 

·         “Sostegno ai bambini siriani” di Terre des Hommes: sostegno alle famiglie sfollate in Siria attraverso la distribuzione di latte terapeutico per combattere la malnutrizione infantile ad Aleppo.

 

I PROGETTI LA CUI RACCOLTA È STATA COMPLETATA

·         “Ospitalità per un malato di leucemia” di AIL Milano e Provincia: ospitalità gratuita in strutture pensate per accogliere i pazienti, ed i loro parenti, in cura presso centri specializzati a Milano.

 

·         “Una speranza per i giovani socialmente emarginati” di Amici di Edoardo: laboratorio professionalizzante per meccanico d’auto garantito a 7 ragazzi del quartiere Barona di Milano.

 

·          “Una comunità per i bambini” dell’Associazione CAF: ristrutturazione di 3 Comunità Residenziali a Milano, ognuna capace di ospitare 30 bambini, dai 3 ai 12 anni.

 

·         “Una coperta calda per l’inverno” di Celim: distribuzione di 240 coperte ai profughi siriani ed iracheni ospiti del campo profughi di Dbayeh, in Libano.

 

·         “Una scuola per chi non ce l’ha” di Celim: realizzazione di un’aula scolastica, completa dei relativi materiali necessari, presso il villaggio di Nabutezi, in Zambia.

 

·         “Sostegno sanitario ai profughi iracheni” di Fondazione AVSI: acquisto di kit di farmaci di primo soccorso per fronteggiare le emergenze in un campo di profughi ad Erbil, nel nord dell’Iraq.

 

·         “Ricostruire il Nepal insieme” di GVC: costruzione di 4 strutture temporanee in cui portare avanti l’attività scolastica dopo il terremoto.

 

·         “Un frutto al giorno” di Istituto Oikos: piantumazione di alberi da frutta nei giardini di 4 scuole della Tanzania del Nord, per combattere la malnutrizione.

 

·         “Un parto sicuro per le mamme angolane” di Medici con l’Africa Cuamm: acquisto di strumentazione medica idonea a garantire condizioni di sicurezza sanitaria durante il parto, presso l’ospedale di Chiulo, nel sud Angola.

 

·          “Protezione ai minori in Italia” di Terre des Hommes: sostegno per il potenziamento delle attività in favore dei bambini vittime di maltrattamenti e violenza assistiti dal progetto GIADA dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.

 
















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