«Il nostro progetto di legge era mirato ad agevolare l’attività sportiva per i ragazzi di famiglie disagiate, con un occhio di riguardo per i residenti storici e i diversamente abili; ma cogliamo favorevolmente la dichiarazione della Giunta, di inserire le nostre proposte in una legge quadro più organica sullo sport». Così la replica del consigliere regionale Ln, Stefano Bargi, portavoce del resto del gruppo consigliare leghista, di fronte alla discussione in aula della proposta di legge sull’attività sportiva rivolta a famiglie in condizioni di disagio. «Il progetto è sicuramente di buon senso – continua Bargi – pur se centrato su di un punto focale, come le condizioni di incapienza o disagio delle famiglie, con un’attenzione particolare alla residenzialità storica: un punto, quest’ultimo, che l’Amministrazione ha parzialmente accolto inserendolo nei regolamenti sull’edilizia popolare. Il nostro intento – concludono dalla Ln – è stato quello di sollecitare la Giunta a tenere conto delle nostre osservazioni, allorché sarà varata la legge quadro sull’attività sportiva. Naturalmente, ci occuperemo di verificare che le nostre proposte possano migliorare il disegno di legge all’attenzione della Regione».
