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Scuole Saffi Bologna, sabato porte aperte alla città, con Veronica e Malandrino

Una  giornata  alla  scoperta  delle  scuole  medie  Saffi, in compagnia di Veronica  e  Malandrino.  Sabato 13 febbraio, a partire dalla 11, la scuola media  Saffi,  di  via Panzini al Pilastro, quartiere San Donato, aprirà le porte  alla  città e grazie ai due comici bolognesi , che interpreteranno i loro  più  celebri personaggi “Padre Buozzi e Marcolino”, metterà in mostra la  propria  offerta formativa. All’iniziativa, organizzata dalla direzione dell’Istituto  comprensivo  11  con il patrocinio del Quartiere San Donato, parteciperanno  il  Sindaco  Virginio  Merola  e  l’assessore  alla  Scuola Marilena Pillati.

Una  grande  festa,  fatta  di  laboratori  tenuti dagli alunni, una mostra didattica e un rinfresco finale per promuovere le iscrizioni alle Saffi per il  prossimo  anno  scolastico,  tra  le  tante famiglie del territorio che ancora  non  hanno  scelto  la  scuola  media  che  i propri figli dovranno frequentare  al termine della primaria. A oggi gli iscritti alle Saffi sono una  decina,  e  con la festa la scuola conta in uno sprint di adesioni per completare  le  due  sezioni  in  organico,  classi  che  offrono  percorsi educativi  e  formativi  all’avanguardia:  la  prima  con  potenziamento di inglese  e  francese  e  la  seconda con un progetto di scuola e territorio fatto di laboratori didattici innovativi, finanziato da Unindustria.

Quella  di  sabato  mattina  sarà  anche l’occasione per scoprire un intero mondo  di  servizi  pubblici per le ragazze e i ragazzi del territorio, che vanno a integrare e ampliare l’offerta scolastica.

Adiacente  alla  scuola  trova  infatti  spazio  il  Centro socio-educativo Pilastrini  che  promuove  attività educative, ricreative, espressive e del tempo  libero  con diversi laboratori (web, musica, parkour e sport urbani, ecc..).   E   ancora,  è  presente  il  Centro  di  aggregazione  giovanile In’Movimento,  finalizzato all’aggregazione di preadolescenti e adolescenti residenti nella zona pilastro.

Inaugurata  recentemente  nello  stesso  complesso  la  Scuola delle Donne, aperta  a  tutte  le  donne e frequentata prevalentemente dalle mamme delle Saffi  per l’apprendimento dell’italiano, così da facilitare l’integrazione e  i rapporti scuola-famiglia. Oltre al corso di italiano si svolgono corsi di  sartoria,  di  ginnastica  dolce  e laboratori espressivi. Tutte questa attività  sono  finanziate direttamente dal Quartiere San Donato con 48.000 euro.

Adiacente alla scuola anche il teatro Dom, la cupola del Pilastro.

Il Quartiere effettua interventi anche all’interno della scuola, ad esempio con   il  progetto  Territori  che  fanno  scuola,  in  collaborazione  con l’Università   di   Bologna,  finalizzato  alla  promozione  del  benessere scolastico  e  al  contrasto all’evasione e alla dispersione scolastica. Il progetto  ha visto lo scorso anno un laboratorio di educazione sentimentale e delle emozioni (corretta gestione dei rapporti interpersonali, conoscenza e  autocontrollo  delle  proprie emozioni, capacità di esprimere le proprie idee  rispettando  l’interlocutore ecc..). Ci sono poi laboratori congiunti scuola–quartiere  a  integrazione e qualificazione dell’offerta scolastica, come  quello  di  scrittura e racconto mediante esperienze all’aperto e sul territorio.  E  ancora,  il laboratorio di lavorazione del legno, di arredo urbano e di serigrafia. I laboratori sono a totale carico del Quartiere con un investimento di 5.000 euro.

Per  investire sul futuro educativo del ragazzi, il Quartiere San Donato ha dato  vita al primo Consiglio di Quartiere dei Ragazzi, che ha visto il suo insediamento  il  9 dicembre scorso. Sono membri del Consiglio di Quartiere dei  Ragazzi  24  ragazzi  tra  i 12 e i 14 anni, 12 delle Saffi e 12 delle Besta.  Il Consiglio di Quartiere dei Ragazzi nasce allo scopo di educare i ragazzi  al  confronto  democratico  e  allo  sviluppo  di un senso civico, imparando a prendersi cura del proprio territorio attraverso una esperienza diretta  di  partecipazione  che  in  ogni  sua  parte  richiama quella del consiglio di quartiere adulti.
















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