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PSI Sassuolo: “Bilancio di SGP al 30 giugno 2015…. a cosa serve? Propaganda!”

SGP-Ufficio-Tecnico3Con tutta la buona volontà politica e sempre collaborativi con le Istituzioni Democratiche ,  non abbiamo capito a quale scopo è stato presentato al Consiglio Comunale ,per l’approvazione, il  bilancio al 30 giugno 2015 della società Sassuolo Gestioni Patrimoniali s.r.l. interamente controllata dal Comune di Sassuolo.

Avremmo capito una informazione  sullo stato dell’arte ….ma approvare un atto privo di valenza giuridica a cosa è servito ?

Qualcuno dimentica che il Consiglio si è già misurato sul DUP ed in tale documento si è tenuto conto della “cloaca“ SGP.

Addirittura il novello rito del bilancio “intermedio“  è programmato fino al 2019, anno delle elezioni amministrative, salvo complicazioni.

Statutariamente il bilancio di SGP si chiude al 31 dicembre , ma stavolta l’Amministratore Unico, su suggerimento del socio unico  ha redatto un bilancio “ intermedio “ , appunto,  al 30 giugno 2015.

Lavoro inutile, avremmo capito la cosa se SGP fosse una società quotata e quindi tenuta alle informazioni di cui all’art. 82 del D.Lgs  58/98.

Tale bilancio non serve a niente anche perché la società SGP, dal 2015, è entrata  nel bilancio consolidato del Comune di Sassuolo per effetto dei nuovi principi contabili e quindi nella competenza del Consiglio Comunale.

E’ chiaro l’utilizzo politico e strumentale della questione sotto l’usbergo  della trasparenza.

Abbiamo già detto e ci ripetiamo che il Signor Sindaco fa bene a fare sapere alla cittadinanza i guasti e gli scempi di SGP,  le false rappresentazioni contabili, fin dalla sua costituzione…..del resto lo abbiamo detto e documentato  nel Consiglio Comunale di Sassuolo e sulla stampa.

Se la  maggioranza vuole trasparenza,  siamo d’accordo, ma c’è un solo modo: sottoporre all’attenzione della Guardia di Finanza tutto il percorso societario, dal 2005 ad oggi.

L’autogestione non basta più !

Qualche fonte di innesco per un intervento della Polizia Economica e Fiscale la   si può rilevare  dalle verbalizzazioni dei Sindaci Revisori e dei Dirigenti Comunali.

L’operazione di ripulitura operata dall’Amministratore Unico di SGP sul bilancio chiuso al 31/12/2014 con svalutazioni ed accantonamenti  importanti  ne è la prova, si è abbassata la febbre ma il virus è ancora in circolo.

Il bilancio al 30 giugno è stato compilato e trasmesso al socio Comune il 23 novembre 2015, quando ancora non si conosceva il parere del Tribunale circa l’approvazione del Concordato in continuità, quindi qualche dubbio doveva venire.

Un occhiata al parere della società di revisione, dimostra la inutilità del bilancio farsa.

Forse è sfuggita ai tanti che la  società di revisione contesta, stante la situazione giuridica  alla data di redazione del bilancio “intermedio“,  la impostazione contabile usata  in “spregio“ ai principi contabili,  con  sovrastima di alcune voci di bilancio, compreso il risultato  di esercizio pomposamente stimato in oltre 80.000.000.

Ci sono cose interessanti nel bilancio ma nessuno ha detto ai cittadini che la sola modifica del piano di concordato è costata 96.720 euro;

che il costo del concordato, per la parte professionale,  è stato stimato in 1.250.000 euro;

che il costo della impostazione del bilancio 2014 ai fini delle  imposte (IRES ed IRAP) sarà carissimo, visto che l’operazione non è riconosciuta sul piano fiscale,  forse circa 14.000.000;

che non si conosce il ricavo relativo alla gestione e riscossione delle tasse del Comune;

che alla fine ci si fa belli con i soldi dei cittadini  con una tassazione ai limiti della sopportazione, infatti nel DUP 2016 si prevede una IMU di 9,2 mln di euro, TASI di 5,3 mln di euro, ADDIZIONALE IRPEF 4,1 mln di euro e  “dulcis in fundo“  10,1 mln di euro di “MONNEZZA“.

(Partito Socialista Sassuolo)

 
















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